Nel periodo dal 18 al 31 maggio 2022 il valore dell’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è pari a 0,75 (range 0,72-0,82), in calo rispetto alla settimana precedente quando era stato segnalato a 0,82. È quanto afferma il consueto monitoraggio settimanale sulla situazione Covid nel nostro Paese, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dal Ministero della Salute.
Se da un lato cala ancora l’indice Rt medio, sale leggermente l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero che però rimane ancora al di sotto della soglia epidemica: l 31 maggio 2022 l’Rt è a 0,80 (0,77-0,85), mentre al 23 maggio il valore registrato era pari a 0,78 (0,75-0,82).
Sale anche l’incidenza settimanale, a livello nazionale, dei casi di Covid-19: nel periodo tra il 3 ed il 9 giugno è risultato pari a 222 ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 207 casi ogni 100.000 abitanti relativo alla settimana scorsa.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 2,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 giugno), in calo rispetto al 2,3% rilevato il 02 giugno. In discesa anche il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale che tocca quota 6,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 9 giugno), mentre il 2 giugno era al 7,1%.
Sono solo due le Regioni/Provincie autonome classificate a rischio moderato per la presenza di molteplici allerte di resilienza, mentre le restanti 19 sono tutte classificate a rischio basso. Per quanto riguarda le allerte di resilienza 13 Regioni/PPAA hanno riportato una singola allerta, nessun caso registrato invece in 6 Regioni/PPAA.
Dal rapporto è emerso anche come la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è risultata in diminuzione: è al 10% rispetto all’11% della scorsa precedente. Stabile, invece, la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi, con il dato registrato al 42%, mentre è stato segnalato in aumento la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening, registrata al 49% rispetto al 46% di sette giorni prima.