In diminuzione anche i pazienti Covid ricoverati nelle terapie intensive (10,4%) e in area medica (22,2%). Due le Regioni classificate a rischio alto
Come anticipato dal monitoraggio di ieri della Fondazione Gimbe in Italia continua il calo costante dell’indice di trasmissibilità Rt e dell’incidenza dei casi Covid. È quanto emerge dai dati del monitoraggio dell’andamento epidemiologico SarS-Cov-2, emersi all’esame della Cabina di regia, e diffusi dall’Istituto superiore di Sanità (Iss).
Nello specifico questa settimana l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici, nel periodo 26 gennaio-8 febbraio, è pari a 0,77 (range 0,72–0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (nel periodo dal 19 gennaio al 1 febbraio era allo 0,89) e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,79 (0,78-0,81) al 8/2/2022 vs Rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022. L’incidenza, invece, si attesta a 672 ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 962 ogni 100.000 abitanti della settimana scorsa.
Più respiro anche per gli ospedali nei quali si registra l’ennesima riduzione di ricoveri a causa del Covid-19. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 10,4% contro il 13,4% della settimana precedente, mentre tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 22,2% contro il 26,5% di sette giorni prima. In calo anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, che si attesta a 0,79 (0,78-0,81) all’8 febbraio rispetto allo 0,86 (0,85-0,88) del 1 febbraio.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (17% contro il 18% della scorsa settimana), in calo anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (31% vs 33%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (52% vs 48%).
Attualmente sono due le Regioni/Provincie autonome classificate a rischio alto a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati, cinque quelle classificate a rischio moderato e le restanti 14 classificate a rischio basso. Sono 12 le Regioni/Ppaa che riportano almeno una singola allerta di resilienza, due delle quali riportano molteplici allerte di resilienza.
L’incidenza dei casi di Covid-19 raggiunge i livelli più alti nella Provincia autonoma di Bolzano (con 1061,2 casi per 100mila abitanti) e nelle Marche (con 1025,8 casi per 100mila). I valori più bassi si rilevano invece in Valle d’Aosta (con 328,5) e Lombardia (con 408,2).