In discesa anche il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva (-10,5%) e nei reparti ordinari (-6,1%)
Nell’ultima settimana in Italia calano i contagi da Covid-19 (-8,9%), con i nuovi casi che vanno sotto quota 400mila, a fronte di un numero stabile di tamponi totali. In diminuzione anche i decessi (-7%), che passano da 1.034 a 962 sempre in sette giorni (98 riferiti a periodi precedenti). Questi i dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana dal 27 aprile al 3 maggio.
Per i decessi, si registra un lieve calo: 962 negli ultimi 7 giorni (di cui 98 riferiti a periodi precedenti), con una media di 137 al giorno rispetto ai 148 della settimana precedente.
In discesa gli indicatori ospedalieri per il Covid-19 in Italia con le terapie intensive che fanno segnare -10,5% e i ricoveri ordinari -6,1%. In particolare in area critica al 3 maggio si registrano 366 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo il picco di 10.328 registrato il 26 aprile, i posti letto Covid sono scesi a quota 9.695 il 3 maggio. Al 3 maggio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 15% in area medica e 3,9% in area critica.
In 18 Regioni, si evince nel report, si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi. Si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -0,7% del Veneto al -18% del Lazio), mentre si registra un incremento in Lombardia (+0,7%), Friuli-Venezia Giulia (+5%) e Piemonte (+7,4%).
Rispetto alla settimana precedente, in 24 Province si rileva un aumento percentuale dei nuovi casi, in 83 una riduzione. L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 92 Province, di cui 5 registrano oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti: Chieti (1.132), Ascoli Piceno (1.092), Teramo (1.061), Pescara (1.027) e Avellino (1.013). Nella settimana di riferimento, inoltre, in calo gli attualmente positivi (1.199.960 contro 1.234.976) e le persone in isolamento domiciliare (1.189.899 contro 1.224.239).
Sul fronte dei test, rimane sostanzialmente stabile il numero dei tamponi totali (+0,7%): da 2.563.195 della settimana 20-26 aprile a 2.581.456 della settimana 27 aprile-3 maggio. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti dello 0,4% (-8.034), mentre quelli molecolari sono aumentati del 5,5% (+26.295). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività è stabile al 12,8% per i tamponi molecolari e si riduce dal 18,2% al 16% per gli antigenici rapidi.
Per quanto concerne le terze dosi di vaccino anti-Covid in Italia ne sono state somministrate sino ad oggi 39,4 milioni, con un tasso di copertura dell’82,5%. Mentre sono 8,32 milioni le persone che non l’hanno ancora ricevuta e, di queste, 2,68 milioni sono candidate a riceverla subito mentre gli altri non possono riceverla nell’immediato in quanto guariti da meno di 120 giorni. Mentre stenta a decollare la campagna di vaccinazione per la quarta dose, che è stata fatta finora solo a circa 383 mila persone. Una situazione che Fondazione Gimbe denota “ampie e inaccettabili diseguaglianze regionali“.