Nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio si evidenzia un ulteriore aumento dei nuovi casi di Covid in tutte le Regioni e in tutte le Province, sono stati 595.349, oltre ad una crescita importante dei ricoveri nelle terapie intensive (+36,3%), dei ricoveri ordinari (+32,6%) e dei decessi (+18,4%). È quanto rileva la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale sul Covid.
In particolare i nuovi casi sono aumentati del 55% rispetto alla settimana precedente. I contagi settimanali crescono in tutte le Regioni e sono 38 le Province italiane che contano più di mille casi per 100mila abitanti. La crescita va di pari passo a un aumento del 33% del numero dei tamponi totali: da 1,6 milioni a 2,1 milioni: l’aumento è stato del 38,5% per i tamponi rapidi (+503.389) e dell’11,3% per quelli molecolari (+34.722).
La Lombardia è la Regione che ha registrato l’incremento più alto di nuovi casi negli ultimi 7 giorni: +95,9% . L’aumento dei nuovi casi è stato registrato in tutte le Regioni italiane. Si va dal +24,7% della Sardegna fino alla punta massima della Lombardia.
I ricoveri con sintomi sono stati 8.003 rispetto a 6.035 della settimana precedente, cioè il 32,6% in più , e le terapie intensive 323 rispetto a 237, pari a +36,3%. Al 5 luglio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 12,5% in area medica (dal 6,6% del Piemonte al 32,2% dell’Umbria) e del 3,5% in area critica (dallo 0% della Valle D’Aosta all’8,1% dell’Umbria). Netto aumento anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva con una media mobile a 7 giorni di 40 ingressi/die rispetto ai 29 della settimana precedente.
I decessi registrati sono stati 464 negli ultimi 7 giorni (di cui 27 riferiti a periodi precedenti), con una media di 66 al giorno rispetto ai 56 della settimana precedente. In crescita anche i casi attualmente positivi (1.087.272 vs 773.450, +40,6%) e le persone in isolamento domiciliare (1.078.946 vs 767.178, +40,6%).
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sottolinea che nonostante la crescita esponenziale dei contagi rilevata non si ha ancora idea del reale numero dei positivi in Italia in quanto non è possibile contabilizzarlo. “Quarte dosi al palo e con grande differenze regionali nelle coperture” e “un’alta percentuale di popolazione sintomatica o isolata, che rischia di determinare un ‘lockdown di fatto’ su vari servizi, inclusi quelli turistici” aggiunge Cartabellotta, che come nelle settimane precedenti ribadisce l’importanza fondamentale di utilizzare le mascherine per “contenere la circolazione virale” e accelerare la somministrazione della quarta dose nei pazienti vulnerabili.