• 22 Novembre 2024
  • POLITICA

Covid, Draghi: “Via quasi tutte restrizioni, con vaccini evitati 80 mila morti”

Il presidente del Consiglio e il ministro della Salute illustrano il superamento delle restrizioni anti covid

Grazie ai vaccini, nel solo 2021, sono stati evitati quasi 80 mila decessi“. Lo ha rivelato il presidente del Consiglio Mario Draghi durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. Il governo ha illustrato le novità sulla lotta al covid decise dal Consiglio dei ministri, che prevedono l’eliminazione di “quasi tutte le restrizioni.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza

Draghi: “Grazie agli italiani per la pazienza. Nomina Figliuolo svolta radicale”

A fine marzo finisce lo stato di emergenza, e con esso il lavoro del Comitato tecnico scientifico, che sarà sciolto. Il premier Draghi ha ringraziato tutti i componenti, passati e presenti, spiegando che tutte le decisioni sono state prese sulla base della scienza e non sulle sensazioni. Un grazie anche agli italiani “per la pazienza dimostrata in questi ultimi due anni“. Draghi ha poi definito la nomina del Generale Figliuolo alla guida della struttura commissariale “una svolta radicale“.

“Il green pass è stato un grande successo”

Dal primo aprile ci sarà quindi il graduale superamento della certificazione verde. Green pass difeso con convinzione dal presidente del consiglio. “E’ stato un grande successo, ci ha permesso di far riprendere l’economia – ha rimarcato il capo del governo – l’anno scorso con il green pass siamo cresciuti del 6,5%“.

“Con vaccini evitati 80 mila morti”

Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato l’importanza della campagna vaccinale, rivelando un dato. “Nel solo 2021, grazie ai vaccini, sono stati evitati quasi 80 mila decessi in Italia. Deve essere chiaro che la pandemia è stata superata sulla base dei vaccini“.

Le misure: via le restrizioni in due step

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato i provvedimenti presi durante la riunione del Consiglio dei ministri. La road map del governo prevede due step: il primo dal 31 marzo, quando finirà lo stato di emergenza. Il secondo dal primo maggio. Sparisce subito il sistema dei colori per le regioni, viene superato, come detto, il comitato tecnico scientifico, e non ci sarà più la quarantena da contatto. In pratica dovranno restare in isolamento solo i positivi. Nelle scuole, quindi, andranno in Dad unicamente gli studenti contagiati.

Non vaccinati tornano al lavoro con il tampone

L’obbligo vaccinale per gli over 50 e alcune categorie, come le forze dell’ordine resta. Dal primo al 30 aprile, però, non ci sarà più la sospensione dal lavoro per i non vaccinati. Per recarsi in ufficio basterà il green pass base, quindi il tampone.

Mascherine e green pass: liberi dal primo maggio

Non cambia nulla per le mascherine, che saranno obbligatorie all’aperto fino al 30 aprile. Dal primo maggio poi dovrebbero sparire. Infine il Green pass: ad aprile non sarà più necessario nei luoghi all’aperto, dal primo maggio anche in quelli al chiuso. Fino al 30 aprile per il trasporto pubblico e gli eventi sportivi all’aperto basterà il green pass base. Mentre servirà ancora quello rafforzato al chiuso in ristoranti, piscine e palestre. Dal primo maggio ci sarà il superamento completo della certificazione verde.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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