Da Lunedì 7 giugno dovrebbero scendere al più basso livello di rischio Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria. Il numero di posti letto in terapia intensiva e area non critica sotto la soglia di sicurezza.
Continua a calare l’indice Rt nazionale che arriva a toccare quota 0,68 (con un range 0,65-0,75), in diminuzione rispetto allo 0,72 registrato la scorsa settimana e allo 0,86 di due settimane fa. Scende anche l’incidenza il cui valore nazionale secondo quanto si apprende sarebbe arrivato a 32 casi ogni 100mila abitanti registrati in una settimana, in netto calo rispetto ai 47 casi della scorsa settimana e soprattutto decisamente sotto rispetto alla soglia 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso, secondo quanto di apprende, nella bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia. Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1 e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Arrivano ottime notizie anche sul fronte del numero di posti letto occupati in terapia intensiva o area medica: questa settimana nessuna Regione o Provincia Autonoma ha superato la soglia critica.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 12%, ampiamente sotto la soglia di sicurezza del 30% fissata dal Ministero della Salute, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021). Mentre il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente all’11% (la soglia critica in questo caso è al 40%) . Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021).
I dati sull’andamento del Covid nel Paese sono attualmente all’esame della cabina di regia contenuti nel monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi. Se i dati preliminari venissero confermati altre quattro Regioni passerebbero in zona bianca andando ad aggiungersi alle tre che hanno cambiato colore 4 giorni fa. Da Lunedì 7 giugno dovrebbero scendere al più basso livello di rischio Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria, che si uniranno Sardegna, Molise e Friuli-Venezia Giulia.
Dal 14 giugno, se la curva epidemiologica dovesse proseguire il calo costante, dovrebbero passare in zona bianca anche Piemonte, Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia Romagna e la provincia di Trento. Dal 21 giugno sarà la volta di Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata, Marche, Toscana e la provincia di Bolzano. Infine l’ultima a passare in zona bianca dovrebbe essere la Valle D’Aosta il 28 giugno.