Dai microfoni di Restart 264 su Cusano Italia Tv il sottosegretario alla salute parla chiaro e ammette che possibile l'obbligo vaccinale per alcune categorie. Il sottosegretario ribadisce che le misure di contenimento per questo autunno dipenderanno dall'andamento dei contagi
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ai microfoni di ‘Restart 264 su Cusano Italia Tv. è molto chiaro: “L’obbligo vaccinale” anti-Covid “per alcune categorie non è assolutamente un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione. Vediamo quali saranno i dati delle vaccinazioni, dopodiché ci auguriamo che vi sia un senso di responsabilità che prevalga“.
“L’introduzione del Green pass si è resa necessaria per garantire la normalità a coloro che non si vogliono vaccinare. Vogliamo proseguire su questa strada, ma come detto siamo pronti a valutare ogni iniziativa“, ha ribadito il sottosegretario,.
Costa ribadisce che l’obiettivo è quello di raggiungere il 90% dei vaccinati. Una volta raggiunta quella quota si può aprire una fase nuova e rivedere anche le misure restrittive, come l’utilizzo del Green pass. “Mancano circa 2 milioni di cittadini per raggiungere questo obiettivo” del 90% di immunizzati, ha aggiunto. “Spero maturi in loro la consapevolezza che, grazie alla loro vaccinazione, non solo mettono al riparo la propria vita, ma permettono anche al Paese di proseguire nel percorso di ritorno alla normalità e di ripresa economica“.
“Credo che quella del 90%” di vaccinati “sia una quota che ci permetterebbe una gestione endemica della pandemia. Ormai c’è la consapevolezza che non possiamo più parlare di immunità di gregge, perché anche un vaccinato può contrarre il virus, ma lo contrae in maniera molto più lieve. L’obiettivo del Governo è fare in modo che nessun cittadino muoia più di Covid e che nessuno finisca più in terapia intensiva. L’obiettivo del 90% crea queste condizioni“.
Quanto all’ipotesi di una proroga dello stato d’emergenza oltre fine anno, le faremo al momento opportuno. Credo che oggi sia una riflessione prematura – Penso che ai cittadini preoccupi di più l’eventuale prolungamento delle misure restrittive come l’obbligo di Green pass, più che lo stato di emergenza che individua solamente un metodo gestionale. e oggi i cittadini non vaccinati possono usufruire delle libertà che sono state nel frattempo riconcesse grazie a quei 45 milioni che si sono vaccinati. Se continueranno ad esserci tanti concittadini che continueranno a non vaccinarsi – – saranno proprio loro i corresponsabili della prosecuzione delle misure restrittive” ha ammonito il sottosegretario
Infine, sulla possibile reintroduzione dell’obbligo di mascherina all’aperto, Costa chiarito che non è una misura all’ordine del giorno e ha aggiunto: “Tutti aspettavamo l’impatto della riapertura di scuole, stadi, e mi pare che ad oggi i dati siano ancora positivi – continua – Confido che questo possa essere un Natale diverso da quello dello scorso anno. Molte scelte dipenderanno da quanti non vaccinati decideranno di vaccinarsi”.