Il Festival del cinema rurale in programma l’1, 2 e 3 ottobre 2021 sul lago d’Orta, nei Comuni di Ameno, Miasino e Omegna tra le province di Novara e Verbania, da più di un decennio mostra film di altissima qualità
Corto e Fieno, festival del cinema rurale, nasce dall’idea semplice di portare sullo schermo campagna, campi, prati, boschi, acque, animali, donne e uomini. Ogni anno permette di interrogarsi sulla ruralità oggi, in Italia e in giro per il mondo. Riflette sull’importanza della terra e dello starle vicino. E lo fa attraverso i suoi film: film di genere, documentari, interviste, narrazioni, animazioni.
Il Festival nasce nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Paola Fornara e Davide Vanotti. È un festival curioso fatto da persone per persone che raccontano storie: quelle viste sullo schermo e quelle che vengono scritte ogni anno nelle giornate di proiezioni, in quell’atmosfera magica intorno al lago d’Orta tra ville, stalle, granai, fienili, maneggi, sale cinematografiche e teatri, tutti alla pari.
Per l’edizione 2021, in d sono due le sezioni in concorso, è la metà dei film presentati sono diretti da donne. Frutteto, concorso internazionale cortometraggi, con 20 film selezionati ; e i 15 lavori di Germogli – Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati.
Si aggiunge la proiezione speciale di Honeyland – Il regno delle api, documentario candidato all’Oscar, Miglior documentario e Miglior film internazionale, vincitore del Premio della giuria al Sundance Film Festival. Girato nella Repubblica della Macedonia del Nord, è il racconto della straordinaria storia di Hatidze, l’ultima donna cacciatrice di api selvatiche in Europa. Da non perdere la lezione di Bruno Fornara, critico cinematografico e selezionatore dalla Mostra del Cinema di Venezia, che nella sezione Sempreverde esplora un grande film della storia del cinema legato al mondo rurale.
Sabato 25 settembre ci sarà l’inaugurazione della mostra “Le donne nel lavoro agricolo” presso le sale del Forum di Omegna. La mostra attraverso i documenti dell’Archivio Storico SDF mostra uno spaccato fondamentale della vita del ‘900 italiano attraverso lo straordinario contributo che ebbero le donne nel lavoro agricolo, grazie al materiale conservato e valorizzato dall’Archivio Storico SDF.
La locandina 2021 è firmata da Massimo Caccia, artista poliedrico che mette in scena uno spaesato mondo animale colto all’interno di improbabili situazioni di vita quotidiana, collaboratore del Corriere della Sera per cui realizza le illustrazioni del supplemento laLettura. Così Caccia: “Quando mi hanno chiesto di creare l’immagine per il manifesto di Corto e Fieno ho pensato subito a due animali rurali che si legassero, in qualche modo, alle due parole: il pulcino (corto) e la mucca (fieno). A quel punto mancava un riferimento al cinema. Buio (il pulcino con gli occhi chiusi) e sguardo (della mucca) sono le prime parole che mi sono venute in mente pensando a una sala cinematografica. Il fotogramma era pronto”.
Per le trame dei film e le informazioni complete sull’edizione 2021 (e gli eventi off pre e post festival): https://cortoefieno.it
Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito. Sono obbligatori il green pass e la prenotazione via email a: cortoefienofestival@gmail.com
Le proiezioni rurali non si fermano, prima e dopo il festival. Corto e Fieno continua a essere itinerante.