La Johns Hopkins University rende noto che sono oltre 20,5 milioni i casi di contagio da Coronavirus a livello globale. Dall’inizio della pandemia si contano precisamente 20.532.835 infezioni, 747.845 vittime e 12.743.275 guariti. Continuano a guidare la classifica delle nazioni con il più alto numero di casi gli Stati Uniti (5.197.148), seguiti dal Brasile (3.164.785).
Ieri negli Usa sono stati registrati 55.910 nuove infezioni e 1.499 decessi, un andamento che porta il bilancio dei contagi a 5.197.118. Allo stesso tempo i quasi 1500 morti hanno portato il computo totale dei decessi da inizio pandemia a toccare quota 166.026.
Secondo i dati ufficiali della stessa università statunitense preoccupa molto la situazione dell’india che il terzo Paese al mondo per numero di casi di positività al Covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 66.999 nuovi contagi, un picco che rappresenta un nuovo record giornaliero e che porta il bilancio complessivo delle infezioni a quota 2.396.637. Mentre ieri i morti sono stati 942, un dato che porta il bilancio delle vittime a quota 47.033. In India i casi attivi sono oltre 653.000, mentre oltre 1,6 milioni di pazienti sono guariti. Secondo il Consiglio per la ricerca medica finora sono stati effettuati oltre 26,8 milioni di test.
Intanto dal Sud America giungono importanti rassicurazioni sul fronte della produzione e sulla distribuzione del vaccino per il Coronavirus: se ne occuperanno, a partire dal primo semestre del 2021, Argentina e Messico grazie all’accordo siglato con l’Università di Oxford e la società svedese britannica AstraZeneca. Ad annunciarlo il presidente argentino Alberto Fernández. Mentre non sarà incluso nell’accordo il Brasile, che sta portando avanti un progetto indipendente
Carlo Saccomando