Si è conclusa con il lieto fine la vicenda di Pina Sidero, la 23enne di Corigliano Rossano scomparsa il 5 luglio scorso nella contrada Santa Caterina. È stata ritrovata questa notte, alle 2 circa, da alcuni agenti della polizia impegnati nelle ricerche.
Le ricerche organizzate dal commissariato di polizia, con vigili del fuoco, carabinieri, cani molecolari e droni, non si sono fermate un solo istante, anche nel corso della notte e grazie all’ausilio di un sistema di illuminazione artificiale è stato possibile individuare la giovane. Era legata con del filo spinato ad una recinzione situata non molto lontano dalla sua abitazione, a circa una trentina di metri, scalza e infreddolita.
Immediatamente dopo il ritrovamento, e prestate le prime cure, la ragazza è stata accompagnata in commissariato a Rossano per essere interrogata. L’attenzione degli inquirenti è focalizzata in particolar modo sui motivi dell’allontanamento.
Secondo alcuni media locali in prima battuta si era ipotizzato che la ragazza potesse essere rimasta legata per giorni alla recinzione, aspetto che non convince gli investigatori in quanto la zona era stata puntualmente battuta nei giorni precedenti, ma della 23enne non c’era alcuna traccia. È più plausibile che fosse nascosta in un altro luogo prima di essere portata alla recinzione.
Dalle prime sommarie informazioni pare che la 23enne, ultima di quattro figli, fosse uscita di casa alle 19 di martedì per recarsi nell’orto da dove non ha più fatto ritorno: non vedendola tornare, dopo qualche ora la madre aveva allertato la polizia. La giovane viene descritta dai vicini come molto introversa e solitaria. Ultimamente, stando a quanto emerso, avrebbe ricevuto delle lettere e dei biglietti minatori.