Per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la sfida che l’Italia si trova ad affrontare in questo 2020, anno che ormai volge al termine, non è solo quella economica che si pone come obiettivo quello di “liberare le potenzialità inespresse del Paese” ma soprattutto è necessario “serrare i ranghi per vincere un nemico invisibile che è ancora fra noi“.
Una dura battaglia che “richiede forte spirito di unità e leale collaborazione fra tutti i livelli istituzionali, solida cooperazione internazionale per aiutarci l’un l’altro ad abbattere la circolazione del virus e pianificare un’efficace distribuzione vaccini nel 2021”. Queste le affermazioni rilasciate dal premier intervenuto con un videomessaggio al Rome Investment Forum 2020.
“Oltre ad affrontare la sfida sanitaria. – aggiunge Conte – ci troviamo oggi a porre le premesse per una piena ripresa economica dotando il motore della crescita di rinnovate energie”. Circostanza che può avvenire solo ed esclusivamente con “il multilateralismo e la reciproca collaborazione fra Paesi” perché il virus non conosce confini. Sarà quindi essenziale “continuare a promuovere gli scambi di conoscenza, di innovazioni mediche, di soluzioni organizzative e tecniche che sono resi possibili solo attraverso il libero commercio”.
Sul Recovery Plan il capo dell’esecutivo rassicura la platea del forum affermando che il governo è al lavoro per “definire compiutamente la struttura per il monitoraggio e l’attuazione e che potrà avvalersi anche di un quadro normativo ad hoc”. Inoltre specifica che in questa occasione la burocrazia, come spesso purtroppo avviene in Italia, non rallenterà il processo “in nessun caso – sottolinea Conte- sarà sovraordinata o sovrapposta ai doverosi passaggi istituzionali. Molti dei progetti del piano avranno successo solo innescando sinergie tra pubblico e privato”
È intervenuto al dibattito del Rome Investment Forum 2020, organizzato della Febaf, anche il commissario Ue Paolo Gentiloni che ha specificato come il primo prefinanziamento del 10%, pari circa 20 miliardi, in arrivo per l’Italia avverrà tra la primavera inoltrata e l’inizio dell’estate. Inizialmente si pensava di poter attingere ai primi fondi nella tarda primavera, ma la decisione finale sul Next Generation Eu, alla quale si è giunti solo la scorsa settimana, ha leggermente allungato i tempi.
Infine sul Recovery Fund Gentiloni precisa che in questo momento nessuno è in ritardo: “Eravamo leggermente in ritardo per l’approvazione finale ma ora abbiamo ricevuto una bozza di progetto dagli stati membri e a gennaio sono sicuro che riceveremo da ogni stato membro la bozza e poi la versione definitiva”.
Carlo Saccomando