• 27 Novembre 2024
  • POLITICA

Conte concede il bis e tiene a battesimo il governo M5S-Pd

ROMA. Il dado è tratto , tanto per usare una frase pronunciata da un grande Imperatore e Uomo della nostra Storia che ad onor del vero dispiace quasi disturbare e accostare ad un episodio, tutto sommato, di bassa politica a metà fra un inciucio ed un lavoro di bricolage fra pezzi fra loro assolutamente incompatibili. Ma tant’è. Dunque Mattarella ha conferito a Conte l’incarico di formare il governo. Il premier incaricato ha accettato con riserva. E si perchè è bene non escludere eventuali “incidenti” di percorso che la barchetta giallorossa potrebbe affrontare nel suo stentoreo navigare. Oggi stesso il premier avvierà le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari, incontri che si terranno a Montecitorio. 

Il presidente del Consiglio incaricato, dopo aver lasciato il Quirinale, si è subito recato a palazzo Giustiniani, dove è a colloquio con la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, cui comunica di aver ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo. “Non sarà un governo ‘contro’ ma un governo per modernizzare il Paese e per i cittadini- ha esordito Conte- Realizzerò un governo nel segno della novità è quello che richiedono anche le forze politiche”, ha affermato il premier dopo aver ricevuto l’incarico al Quirinale. “Siamo agli albori di una nuova legislatura Ue e dobbiamo recuperare il tempo perduto per consentire all’Italia il ruolo da protagonista che merita. Il Paese ha l’esigenza di procedere speditamente”, ha detto Conte. Tra le priorità indicate la manovra di bilancio. “Mi metterò subito all’opera per una manovra che contrasti l’aumento dell’Iva, tuteli i risparmiatori, dia una solida prospettiva di crescita e sviluppo sociale”, ha detto.  Conte ha parlato di “stagione riformatrice, di rilancio, di speranze, che offra al paese certezze”. Lavoreremo per “un Paese migliore, un Paese che abbia infrastrutture sicure, reti efficienti, che si alimenti con energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni, che integri stabilmente nella propria agenda politica il benessere eco-sostenibile, che rimuova diseguaglianze di ogni tipo”. “Deve essere un Paese di riferimento nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che i giovani si disperdano con esperienze all’esterno ma che sia un paese attraente per giovani che sono all’estero, che veda un Mezzogiorno rigoglioso. Un Paese nel quale la pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, un Paese con una giustizia più equa ed efficiente dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno”. Lo afferma Giuseppe Conte al termine dell’incontro con Mattarella. “Molto spesso negli interventi pubblici sin qui pronunciati ho evocato la formula di un nuovo umanesimo, non ho mai pensato fosse lo slogan di un governo ma l’orizzonte ideale del Paese”. Ma al di la del libro delle buone intenzioni e delle premesse- promesse… Ma chi potrebbe far parte della squadra di governo? Fronte M5S. Sul ruolo di Luigi Di Maio, vero nodo della trattativa, non ci sono stati passi avanti, ma è certo ormai che farà parte della squadra dei ministri. Una delle ipotesi è che il capo politico venga destinato alla Difesa al posto della ministra pentastellata Elisabetta Trenta, scartata l’ipotesi della poltrona del Viminale. È probabile invece che vengano riconfermati i ministri Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, rispettivamente ai Rapporti con il Parlamento e Giustizia. Sarebbe ormai certa la riconferma anche il pentastellato Sergio Costa, all’Ambiente. Anche la ministra della Salute Giulia Grillo spera in una riconferma, ma per controbilanciare i dicasteri pentastellati il posto potrebbe essere assegnato a un bersaniano come l’ex presidente della Regione Emila Romagna Vasco Errani. Se la Sanità dovesse andare a un tecnico si fa il nome anche di Walter Ricciardi, ex presidente dell’Istituto Superiore della Sanità. Altro nome di peso del M5S è quello di Andrea Roventini, che potrebbe ricoprire l’incarico di ministro dell’Economia; o in alternativa potrebbe essere indicato per il Lavoro. (dicastero che se andasse ai grillini potrebbe essere occupato da Nunzia Catalfo). Le prossime ore saranno decisive.

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