Oltre alle possibili conseguenze sulla salute fisica il Covid è stato capace di mettere repentaglio anche la salute mentale delle persone, in particolar modo tra i più giovani. È quanto emerge da una ricerca, pubblicata su JAMA Pediatrics, che ha incluso 29 studi condotti su oltre 80mila giovani, ha dimostrato che oggi un adolescente su 4, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione e uno su 5 segni di un disturbo d’ansia.
Confrontando i dati attuali con quelli pre-pandemici emerge come l’incidenza di depressione e ansia sia raddoppiata rispetto a circa due anni fa, ovvero quando il Covid non si era ancora diffuso in tutto il globo. Un ulteriore conferma dell’incremento dei disturbi mentali tra i giovanissimi è arrivato da un secondo studio effettuato su 1500 tra bambini e adolescenti, e pubblicato sulla rivista specialistica ‘Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry‘.
I dati sono stati presentati nel corso del XXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, in programma dal 26 al 28 gennaio 2022, intitolato ‘La ripartenza dopo la tempesta‘. Gli esperti all’evento hanno discusso su questa tematica e hanno concordato su come questo diffuso disagio mentale rischi di mettere una seria ipoteca sulla salute futura dei ragazzi.
Gli psichiatri spiegano che la probabilità di sviluppare disturbi mentali è maggiormente alta fra i ragazzi più grandi che tra i bambini. Gli adolescenti hanno risentito infatti delle restrizioni che non hanno consentito di vivere in serenità e assieme ai coetanei momenti fondamentali della crescita, dalle prime relazioni all’esame di maturità.
Per questo motivo gli specialisti lanciano un grido dall’allarme e ribadiscono la necessità immediata di “intercettare il disagio mentale nei ragazzi” e di intervenire “utilizzando gli strumenti più adeguati al singolo caso e tenendo conto delle peculiarità connesse alla giovane età“.
Questo monito è collegato direttamente alle possibili conseguenze negative che potrebbero svilupparsi in futuro. Studi specialistici hanno dimostrato che soffrire di depressione durante l’infanzia e l’adolescenza si associa da adulti a una salute peggiore, mentale e non solo, e a maggiori difficoltà nelle relazioni e nella vita in generale. Questo è vero soprattutto per chi ha sofferto in maniera persistente di sintomi depressivi: essere costantemente “sotto tono“, specialmente durante l’adolescenza, avvertono gli esperti, ha ripercussioni più negative di un singolo episodio depressivo anche molto precoce, se questo viene poi risolto.
