Si sta concludendo lo scrutinio delle elezioni comunali che si sono svolte domenica in quasi 1000 comuni italiani. Il centrodestra vince al primo turno in tre delle città capoluogo: Genova, Palermo e L’Aquila. A Verona ballottaggio tra Tommasi e Sboarina.
In Liguria il centrodestra fa bottino pieno con le vittorie al primo turno a Genova e La Spezia. Nel capoluogo si conferma il sindaco uscente Marco Bucci con il 55% dei voti. A L’Aquila vittoria di Pierluigi Biondi, mentre a Palermo il sindaco è Roberto Lagalla, ben oltre il 40% sufficiente in Sicilia per evitare il ballottaggio.
A Verona c’è la sorpresa di Damiano Tommasi. L’ex calciatore, sostenuto da Partito democratico e Movimento 5 stelle, sfiora il 40%. Al ballottaggio se la vedrà con il sindaco uscente Federico Sboarina del centrodestra. Il Pd si impone invece al primo turno a Lodi, Padova e Taranto. Parma va al ballottaggio, così come Piacenza e Monza.
Analizzando i risultati di lista a livello nazionale, operazione sempre difficile in una tornata amministrativa, emerge però la crescita di Pd e Fratelli d’Italia. Soddisfatto Enrico Letta, secondo il quale il Partito democratico è il primo partito d’Italia. “Il centrosinistra vince quando è unito con candidature credibili e alleanze forti“, commenta il segretario del Pd. Male invece il Movimento 5 stelle, in caduta libera ovunque. Tanto che il presidente Giuseppe Conte parla di “risultato non soddisfacente“.
Nel campo del centrodestra è Giorgia Meloni a cantare vittoria e a trarre dal voto amministrativo conclusioni nazionali. “Trainiamo il centrodestra. Questo voto ci interroga, lo dico agli alleati, se bisogna sostenere Draghi e questo Parlamento“, afferma la leader di FdI. Alla quale replica subito Matteo Salvini. Il quale, nonostante il sorpasso subito, non si scompone: “Non confondiamo Palermo con i problemi dell’Italia. Io guarda alla squadra e non al singolo“.