Una dottoressa di Como dell'hub vaccinale di Caccivio fingeva di vaccinare pazienti fragili. La donna è stata denunciata e sulla vicenda stanno indagando i carabinieri
Denunciata alla Procura della Repubblica una dottoressa in servizio all’hub vaccinale di Lurate Caccivio (Como),perché avrebbe finto di vaccinare alcuni pazienti senza iniettare loro il farmaco, ma facendoli risultare vaccinati e facendo ottenere loro il Green pass.
La dottoressa era addetta alla vaccinazione di soggetti fragili secondo una sua proposta accettata dalla cooperativa di medici Ats Insubria . I pazienti da lei seguiti, arrivavano da aree diverse della Lombardia.
Ottenuto il nullaosta da Ats Insubria e le credenziali necessarie, la dottoressa si è presentato con la lista di una ventina di persone da vaccinare, ma il suo atteggiamento ha insospettito i colleghi. I quali dopo averla tenuta d’occhio hanno scoperto il suo modo di operare.
La collega fingeva di fare il vaccino iniettando la dose nel cotone idrofilo che poneva sulla spalla del paziente mentre procedeva con l’iniezione. Quando il responsabile della cooperativa ha preso il suo posto i pazienti prenotati si sono allontanati. Da lì si è capito che la dottoressa era d’accordo con i pazienti per far avere in modo illegale i Green pass.
L’esposto ai carabinieri è stato firmato dal dottor Gianni Clerici, presidente della cooperativa Medici Insubria, e responsabile sanitario dell’hub.
La direttrice del centro vaccinale ha così commentato: “Dopo lo sgomento iniziale mi sento di ringraziare i nostri collaboratori che hanno prontamente rilevato quel comportamento scorretto e lo hanno subito segnalato capendo la gravità di quanto stava succedendo”