Ieri la telefonata con Putin. Intanto Salvini lavora ad un viaggio a Mosca
Dopo Putin, Zelensky. Il presidente del Consiglio Mario Draghi dà seguito all’impegno preso di tentare di favorire l’esportazione del grano ucraino, fermo nei depositi. Il capo del governo ha quindi sentito al telefono il presidente ucraino, per trovare un accordo sullo sblocco dei porti del mar Nero.
Ieri, nel colloquio con il presidente russo, era emersa la necessità che gli ucraini liberassero i propri porti, minati per impedire uno sbarco russo. Draghi quindi oggi ha chiesto a Kiev la sua disponibilità. “Il Presidente Zelensky – si legge nella nota di palazzo Chigi – ha espresso apprezzamento per l’impegno da parte del governo italiano e ha concordato con il Presidente Draghi di continuare a confrontarsi sulle possibili soluzioni“. Un primo passo quindi verso un possibile accordo, che al momento sembra però lontano.
Nella nota si fa anche riferimento al “Sostegno del governo italiano all’Ucraina in coordinamento con il resto dell’Unione Europea“, che Draghi è tornato ad assicurare a Zelensky. Della telefonata ha dato conto anche la parte ucraina con un tweet. “Sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare i porti ucraini insieme“.
Dei porti del mar Nero ha parlato anche il presidente russo Putin nella telefonata con il Cancelliere austriaco Karl Nehammer, attribuendo tutta la responsabilità a Kiev. Secondo il Cremlino, l’Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi. Putin ha quindi accusato Kiev di aver “sabotato il processo negoziale tra i rappresentanti di Russia e Ucraina“.
Matteo Salvini potrebbe presto recarsi a Mosca. E’ stato lo stesso segretario leghista ad affermare “Ci sto lavorando“. Ad un certo punto sui mezzi di informazione è girata la notizia della partenza per la Russia già domani, tanto che è dovuta intervenire la Lega a frenare. “Al momento si parla di una possibilità – si legge – Qualora l’eventualità diventasse più concreta, Matteo Salvini informerà il Presidente Mario Draghi e ne parlerà con i vertici della Lega“.