Dal quotidiano lusitano Record, da sempre vicino alle vicende di Cristiano Ronaldo, arrivano indiscrezioni sul futuro dell’asso portoghese. Il fuoriclasse della Juventus interessa al Paris Saint-Germain.
Ma non solo, tra i club attenti alla situazione del bomber ex Real ci sarebbe anche il Manchester United che avrebbe fatto pervenire a Torino un’offerta tramite l’agente Jorge Mendes. Si tratterebbe di “una proposta di contratto per il ritorno del portoghese in Premier League”, scrive Record che chiosa: “La Juventus aprirà alla cessione di Ronaldo se non vincesse la Champions League quest’anno per una questione di costi. Il suo super ingaggio con la vicenda Covid è diventato molto pesante”.
Se così fosse gran parte dei tifosi juventini sarebbe pronta a muovere una sommossa di piazza. Ma come l’esperienza insegna nel caso di addio del giocatore più rappresentativo della rosa, capace qualche giorno fa di raggiungere il mitico Ferenc Puskás al quarto posto nella classifica dei bomber più prolifici di tutti i tempi (746 gol), la dirigenza non resterà con le mani in mano ed avrà un piano alternativo capace di portare alla corte bianconera un altro campione di livello mondiale.
Un’altra importante questione, direttamente collegata alla vicenda della possibile cessione di CR7, è quella legata a Paulo Dybala: il fantasista argentino, attraverso l’agente Jorge Antun, da tempo sta trattando il prolungamento di contratto in scadenza a giugno del 2022. L’accordo sembra ancora molto lontano in quanto la Joya chiede 15 milioni a stagione, mentre il club sarebbe disposto ad offrirgliene 10.
Nel caso in cui Ronaldo decidesse di cedere alle lusinghe di un altra società Dybala, nonostante le ultime esibizioni non siano state esaltanti (va sottolineato che ha da poco recuperato da un infortunio che lo ha colpito alla fine della scorsa stagione), potrebbe diventare il nuovo punto di riferimento della Juventus e di conseguenza la società potrebbe decidere di accontentare il trequartista alzando la propria offerta di ingaggio?
Nulla è deciso, soprattutto se l’eventuale addio del cinque volte Pallone d’Oro facesse approdare alla corte di Pirlo un altro campione del calibro di Neymar, Mbappe, Haaland, Kane, se non addirittura il rivale di sempre quel Lionel Messi di cui tanto si è parlato questa estate e le cui sorti sono strettamente legate all’elezione del prossimo presidente blaugrana, dopo le recenti dimissioni di Bartomeu. Nell’eventualità in cui la Juve decidesse di acquistare uno dei calciatori più forti d’Europa e del mondo è molto probabile gran parte delle risorse economiche a disposizione del club sarebbero investite su quest’ultimo, a discapito del numero 10. Per la gioia di chi arriverà e un po’ meno della “Joya” argentina.
Piero Abrate