• 20 Novembre 2024
  • TURISMO

Cicogne, fantasmi, e un passato contadino raccontano Fagagna

FAGAGNA. In provincia di Udine, Fagagna, costituita da sette antiche borgate unite in un unico centro, si racconta, tra viottoli e piazze, attraverso la storia dei ruderi del castello dell’XI secolo, il castello di Villalta in mezzo alla campagna con la sua torre e le mura merlate almeno dal 1216, la pieve di Santa Maria Assunta del XIII secolo con il suo campanile che si erge dietro il colle del castello, una casa-forte antica, un fortino militare della prima guerra mondiale, e il museo della Vita Contadina ospitato in Cjase Cocèl, una tipica dimora friulana di campagna del XVII secolo, in cui sono stati ricreati tutti gli ambienti dalla cucina con il fogolâr alla camera da letto al granaio.

Fagagna panoramica

Sono diversi i palazzi e le chiese disseminati nel borgo friulano, ma non rappresentano le sole attrazioni di questo paese. La natura offre, infatti,
l’Oasi naturalistica dei Quadris, e il Parco del Cjastenar per fare passeggiate e gite all’aperto. All’interno della riserva dei Quadris è nato il progetto di reintroduzione della cicogna bianca, insieme con quello di riproduzione dell’ibis eremita, l’uccello dal becco di maschera veneziana.

cicogne in volo

A Fagagna si trova anche la Brunelde, fortilizio sorto su preesistenze preromane, citato già nel 1208 in un elenco di beni feudali dei conti d’Arcano. L’originaria casa-torre duecentesca, il cui piano terreno corrisponde all’attuale cucina “vecchia”, già nel Trecento fu ampliata diventando una dimora protetta da recinti murati, palizzate lignee, e un largo fossato. Tra il 1498 e il 1518 il complesso fu ulteriormente ingrandito da Giovanni Nicolò d’Arcano, che lo volle destinato al riposo e alla caccia. La domus magna tricanea, che come molte dimore antiche sembra ospitare un fantasma, quello di Marco d’Arcano-Moruzzo, è tuttora abitata dalla famiglia originaria.

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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