• 23 Dicembre 2024
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Champions League, l’Atalanta pesca il Psg. Per Juve e Napoli il sorteggio è ostico

Quest’oggi a Nyon sono andati in scena i tanto attesi sorteggi di Champions League, che di fatto hanno riacceso le luci della ribalta sulla competizione più importante e ambita d’Europa, torneo che vanta ancora la presenza di ben tre squadre italiane.

L’urna ha stabilito quali saranno le sfide valide per i quarti di finale (12-15 agosto) e nel contempo ha fatto delineato il tabellone, con i possibili incroci nelle semifinali del 18 e 19 agosto, fino ad arrivare alla finalissima che si terrà a Lisbona domenica 23 agosto, capitale lusitana che ha preso il posto di Istanbul dopo le comprensibili vicissitudini legate all’emergenza sanitaria scaturita dopo la diffusione del Covid-19.

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Saranno i due stadi di Lisbona il da Luz (che ospiterà anche la finale) e il José Alvalade, ad ospitare questa sorta di mini torneo comprensivo di 7 match a partire dai quarti fino alla sfida per l’assegnazione del titolo.

La dea bendata ha stabilito che un’altra ‘Dea’, l’Atalanta, unico club già qualificato ai quarti di finale, collocato sul lato destro del tabellone, dovrà affrontare nel prossimo turno i campioni di Francia del Paris Saint Germain, in cui spicca la presenza di Kylian Mbappé, Neymar e Di Maria, senza dimenticare alcune vecchie conoscenze della Serie A come Thiago Silva (Milan), Edinson Cavani (Palermo e Napoli), Marco Verratti (Pescara), Leandro Paredes (Chievo, Roma e Empoli) e Mauro Icardi (Sampdoria e Inter), oltre Leonardo nel ruolo di direttore sportivo.

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I bergamaschi se la vedranno per la prima volta nella storia il PSG in Champions League, e più in generale per la prima volta in una competizione europea. Non si tratta però della primissima sfida europea con un club francese: gli orobici nel 1978, nella ormai estinta Coppa Intertoto, avevano affrontato nella fase a gironi il Metz uscendo vincitori da entrambe le sfide con il risultato di 1-0. Mentre nella più recente Europa League stagione 2017/18 nella fase a gironi si erano imbattuti nell’Olympique Lione. Il match di andata in trasferta era terminato 1-1 con gol atalantino del Papu Gomez, mentre il ritorno in casa di era concluso con una vittoria di misura grazie alla rete di Petagna.

Nel caso in cui gli orobici passassero il turno affronterebbero in semifinale la vincente tra Atletico Madrid e Lipsia, anch’esse già qualificate ai quarti.

Dal punto di vista statistico il computo delle sfide europee contro le formazioni francesi sorride all’Atalanta che vanta in totale 3 vittorie e 1 pareggio, senza aver mai subito una sconfitta. Mentre ai parigini le squadre italiane sono spesso state indigeste: solo 2 le vittorie conquistate, nello specifico contro Napoli e Parma, 6 i pareggi e 9 le sconfitte, di cui 6 per mano della Juventus.

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E proprio la squadra torinese, nel caso in cui riuscisse a superare l’ostacolo Lione vittorioso all’andata degli ottavi per 1-0, sarà costretta a vedersela con due tra le squadre più ostiche della competizione: Manchester City oppure Real Madrid. Nel caso di incrocio con il club inglese sarà interessante poter assistere nuovamente all’ennesima sfida tra Sarri e Guardiola, due allenatori cultori del bel gioco, entrambi prediligono avere la squadra corta, del pressing asfissiante a tutto campo, molto attenti alla fase di non possesso della squadra, amanti delle fitte trame di gioco veloci e finalizzate ad aprire varchi nelle difese avversarie (sopratutto Pep con il celeberrimo ‘Tiki Taka’). In sintesi due estimatori del calcio totale dell’Olanda di Johan Cruijff e del Milan di Arrigo Sacchi.

Nell’arco della loro carriera di due tecnici ci sono scontrati 6 volte: 4 volte nella scorsa stagione, quando il tecnico toscano era alla guida del Chelsea, con una vittoria a testa in campionato, mentre la Community Shield (equivalente della nostra Supercoppa Italiana) e la finale di Coppa di Lega inglese, Carabao Cup, sono state conquistate dai Citizens. Sarri può vantarsi di aver già battuto il collega in occasione del 2-0 in casa alla 16esima giornata di Premier League, grazie alle reti di Kanté e David Luiz, mentre la sfida di ritorno alla 26esima giornata è terminata con una sonora sconfitta per il club di Abramovic: all’Etihad Stadium il City ha trionfato con un tennistico 6-0.

Mentre nel 2017, ai tempi dell’esperienza a Napoli, Maurizio aveva incontrato per la prima volta il collega in occasione della fase ai gironi di Champions rimediando una doppia sconfitta: 2-1 in trasferta e un rocambolesco 2-4 al San Paolo, dopo il provvisorio vantaggio per 1-0 firmato da Insigne e dopo aver subito la rimonta per 1-2 (Otamendi prima e Stones poi), al 64esimo aveva riacciuffato il pareggio grazie ad un rigore realizzato da Jorginho. Successivamente Aguero (69esimo) e Sterling (92esimo) avevano siglato i gol decisivi per la vittoria degli ‘Sky Blue’.

Mentre nel caso in cui i bianconeri incontrassero il Real Madrid sarebbe un match carico di significati in quanto Cristiano Ronaldo si troverebbe ad affrontare per la prima volta in carriera la sua ex squadra con la quale ha disputato 9 stagioni, mettendo a referto 450 reti e 131 assist in 438 partite. Il destino ha voluto che CR7 non abbia mai incontrato i Blancos nemmeno ai tempi dell’esperienza allo Sporting Lisbona e della successiva Machester United. Tra i giocatori juventini il portoghese non sarà l’unico ex, oltre all’extraterrestre hanno vestito la camiseta blanca anche Gonzalo Higuain e Danilo.

Mentre tra i madrileni spicca la presenza come ex bianconero dell’allenatore Zinedine Zidane, che a Torino in veste di giocatore ha conquistato due scudetti, una Supercoppa italiana, una coppa Intertoto, una Supercoppa europea e una Coppa Intercontinentale. Il francese è uno tra dei tre tecnici che nella storia della competizione sono riusciti a conquistare per tre volte il titolo, per di più consecutivamente dalla stagione 2015/16 alla 2017/18, record è condiviso con Bob Paisley e Carlo Ancelotti. Maurizio Sarri nel 2017 al Napoli, durante la fase a gironi della competizione, aveva già incontrato i Blancos uscendo con le ossa rotte sia all’andata che al ritorno: entrambe le sfide si erano concluse con il risultato di 3-1 a favore del Real Madrid.

A livello statistico la Juventus ha affrontato in 21 occasioni la squadra della capitale spagnola ottenendo 8 vittorie, 2 pareggi e 11 sconfitte, di cui le più significative sono rappresentate dalle 2 finali perse nel 1998, 1-0 gol di Mijatovic, e nel 2017, 1-4 con doppietta di Ronaldo, Casemiro e Marco Asensio per i Blancos, mentre per i bianconeri aveva firmato il provvisorio 1-1 Mario Mandzukic.

Il Napoli, reduce dall’1-1 tra le mura amiche del San Paolo contro il Barcellona, nel caso in cui riesca ad eliminare i catalani affronterà la vincente tra Chelsea e Bayern Monaco. Va ricordato che i bavaresi all’andata in trasferta allo Stamford Bridge hanno trionfato con un netto 0-3, e a rigor di logica sono la squadra favorita a passare il turno, ma guai a sottovalutare una sfida di questa importanza.

A livello europeo i partenopei hanno incontrato i tedeschi in altre 4 occasioni: le prime due nel 1989 durante le due semifinali di Coppa Uefa, l’andata terminata con il successo in casa per 2-0 grazie alle reti di Careca e Carnevale, entrambi assistiti da Diego Maradona, mentre il ritorno si era concluso con un pareggio per 2-2, doppietta di Careca con doppio assist del ‘Pibe de oro‘. Quella semifinale aprì la strada al Napoli verso la conquista della sua prima ed unica competizione europea. Gli azzurri si aggiudicarono la coppa grazie al successo nella doppia sfida, all’epoca era previsto un doppio confronto in finale, contro un’altra squadra teutonica: lo Stoccarda.

Mentre 9 anni fa il Napoli incontrò nuovamente il Bayern durante i gironi di Champions League stagione 2011/12: l’andata in Germania finì 1-1 grazie ai gol di Kroos e all’autorete di Badstuber, mentre la sfida di ritorno al San Paolo terminò con un 3-2 per gli ospiti, trascinati dalla tripletta di un super Mario Gomez (ex della Fiorentina), mentre per gli azzurri firmò una doppietta l’argentino Lavezzi.

Il bilancio europeo del Napoli contro il Bayern è di perfetta parità con 1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta. Bilancio di perfetta parità anche nei confronti del Chelsea (1 vittoria e 1 sconfitta) affrontato solamente in occasione agli ottavi di finale di Champions nel 2012: all’andata partenopei vittoriosi in casa per 3-1, mentre nel ritorno a Londra vennero eliminati con un perentorio 4-1, sancito dalla rete decisiva di Ivanovic al 105esimo dei tempi supplementari.

Sia la Juventus che il Napoli sono stati posizionati nella parte sinistra del tabellone e nel caso escano vittoriose sia dalla sfida di ritorno degli ottavi, che dal doppio incontro dei quarti, si troverebbero contro in semifinale.

Per quanto riguarda l’Europa League,  la vincente di Bayer Leverkusen-Rangers (andata 1-3 per i tedeschi) sarà l’avversaria della vincente fra Inter e Getafe nei quarti di finale mentre la vincente di Wolves-Olympiacos Atene (andata 1-1) sarà l’avversaria della vincente fra Roma e Siviglia. Nerazzurri e giallorossi potrebbero incrociare le proprie strade solo in caso raggiungano entrambe la finale.

Nella parte di tabellone in cui è stata collocata l’Inter si affronteranno ai quarti Shakhtar DonetskWolfsburg (andata 1-2 per i tedeschi) e Basilea-Francoforte (andata 0-3 per i tedeschi). Nel lato della Roma se la vedranno contro Manchester United-Lask (andata 0-5 per i Red Devils)e CopenhagenBasaksehir (andata 0-1 per i turchi).

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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