A seguito dell'invasione russa in Ucraina la Uefa ha deciso ufficialmente di spostare la sede della finale di Champions dalla città russa ad una delle più importanti capitali europee.
La notizia era ormai nell’aria e si attendeva solo l’ufficialità: il comitato esecutivo dell’Uefa ha deciso che la finale di Champions League, prevista per il 28 maggio, non verrà più disputata a San Pietroburgo. Come è facile intuire la scelta è una conseguenza diretta dell’attacco militare russo in Ucraina.
Il comitato ha inoltre stabilito che tutte le partite che si sarebbero dovute disputare in Russia e in Ucraina, sia per i club nelle competizioni europee e che per le due nazionali, si dovranno giocare in campo neutro. Attualmente l’unica squadra di club ancora presente nelle coppe è lo Spartak Mosca in Europa League. Mentre a livello di nazionali sia Russia che Ucraina saranno impegnati negli spareggi per ottenere la qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2024: gli ucraini affronteranno in semifinale la Scozia e nell’eventuale finale la vincente tra Galles e Austria, i russi se la vedranno subito con la Polonia e in caso di vittoria con la vincente tra Svezia e Repubblica Ceca.
Lo stadio russo, che nel recente passato aveva ospitato 8 match della Confederation Cup del 2017, 14 incontri del Mondiale russo del 2018 (tra cui la semifinale) e altrettante di Euro 2020, non potrà così fregiarsi di aver ospitato almeno una volta la finale della massima competizione europea per club.
La nuova sede designata è Parigi, più precisamente lo Stade de France, solitamente utilizzato dalla nazionale di calcio francese e da quella di rugby. Anche se sarebbe più corretto affermare che l’impianto è situato a Saint-Denis, a 20 chilometri dalla capitale.
Si tratta di una struttura con una grande capienza, 81mila i posti a sedere, e che vanta un’importante tradizione in fatto di finali: ha ospitato la finale del Mondiale del 1998, quella di Euro 2016 e della Coppa del Mondo di rugby del 2007. La prossima sarà la terza finale di Champions disputata in questo stadio dopo quelle del 2000 (Real Madrid-Valencia 3:0) e del 2006 (Barcellona-Arsenal 2:1).
È il terzo anno consecutivo che la finale della Coppa dalle “grandi orecchie” cambia sede: sia nel 2020 che nel 2021, a causa della pandemia è stata spostata da Istanbul al Portogallo, prima a Lisbona e poi a Porto. Inizialmente si era paventata l’ipotesi Wembley come possibile sostituta di San Pietroburgo, però lo stadio inglese è già stato designato per la finale del 2024.
Alcuni ipotizzano che la scelta sia ricaduta proprio sullo Stade de France perché la Francia detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea. E a molti non era passata inosservata la recente visita del presidente dell’Uefa, Aleksandr Ceferin, a Emmanuel Macron: con ogni probabilità l’incontro ha posto le basi per la decisione odierna.