Grande spettacolo alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam nell’incontro che ha visto sfidare i padroni di casa dell’Ajax contro il Real Madrid, squadra che proprio nella giornata di ieri ha festeggiato i 1000 giorni consecutivi come campione in carica della competizione.
Nel primo tempo i padroni di casa sembrano avere una marcia in più e giocano a ritmi elevati: al 25’ la prima grande occasione del match con Tadic che in estirada, con il piede mancino, colpisce la parte alta del palo.
Gli olandesi continuano a crescere con il passare dei minuti, giocando in maniera funambolica e di prima intenzione. Il 37’ minuto rappresenta un momento storico per la Champions League: segna l’Ajax con Tagliafico ma l’arbitro Skomina viene chiamato degli assistenti in regia a consultare la VAR per la prima volta dalla nascita della competizione, e dopo aver visionato le immagini decide di annullare il goal considerando attiva la posizione di fuorigioco di Tadic che disturba il portiere Courtois.
Cambia la musica nel secondo tempo, il Real torna dall’intervallo rigenerato e carico. Passa in vantaggio alla prima vera occasione della partita: dopo una fitta rete di passaggi dei blancos, sviluppatasi nella propria metacampo, Modric inventa un passaggio illuminante Reguilon. Il giovane terzino spagnolo, che ha preso il posto del ben più noto Marcelo, inbecca sulla fascia sinistra Vinicius che si inserisce velocemente in area e serve Benzema, lasciato colpevolmente solo dalla difesa avversaria, e con un potente destro indirizzato nel sette sigla la prima marcatura.
Non si scoraggia l’Ajax che cerca di recuperare il match e trova il goal del pareggio (dopo diverse occasioni sprecate) al 75’ con Hakim Ziyech che con il sinistro, da centro area, indirizza il pallone nell’angolino in basso a destra. La squadra di casa nel finale tenta il tutto per tutto, ma il Real è più cinico ed al minuto 87 Asensio trova il tap-in vincente su assist di Carvajal. Una partita così bella forse non si vedeva da anni. Onore all’Ajax che ha giocato un grande calcio, ma senza riuscire ad essere letale. Hanno vinto l’esperienza ed il cinismo del Real Madrid, che nella gara di ritorno dovrà fare a meno del capitano Sergio Ramos , ammonito al minuto 89 e già diffidato. Nonostante la sconfitta casalinga, per i lancieri visti ieri, non è proibito sognare.
Nell’altro match della serata, a Wembley, il Tottenham surclassa il Borussia Dortmund per 3-0. Gli Spurs passano in vantaggio al 47’ con la conclusione volante da centro area di Son su assist di Vertonghen, che poi all’83’ si mette in proprio e segna il goal del 2-0. All’86’ Fernando Llorente , appena subentrato, chiude definitivamente la gara siglando ti testa la terza e ultima rete. Il Tottenham vede più vicino il raggiungimento dei quarti di finale, per il Dortmund c’è un Everest da scalare.
Davide Clivio