Il presidente di Fratelli d'Italia è scettica su un riavvicinamento a breve nel centrodestra. Salvini attende il via libera ai referendum sulla giustizia
Per Giorgia Meloni la crisi del centrodestra è ancora lontana da una soluzione. “Con Salvini non è una incomprensione banale, serve un chiarimento“, ha detto la presidente di Fratelli d’Italia a Rtl 102.5. Dagli stessi microfoni ieri il leader della Lega era apparso più ottimista e aveva proposto un incontro, e anche Silvio Berlusconi aveva lanciato segnali di distensione. Oggi il brusco stop di Giorgia Meloni: “se si hanno alleati – ha attaccato – che in molte occasioni prediligono l’alleanza di governo con Pd e M5S è un problema di posizionamento politico“.
“Noi costruiamo, uniamo“, ha detto poco fa Matteo Salvini, rispondendo ad una domanda sulla giustizia come possibile nuovo punto di frizione nel centro destra. Il leader leghista è infatti in attesa che la Corte costituzionale decida se sono ammissibili o no i referendum sulla giustizia per i quali Lega e Radicali hanno raccolto milioni di firme l’estate scorsa. “Ci aspettiamo che si dica sì ai quesiti – ha aggiunto Salvini – finalmente gli italiani si potranno esprimere su un tema sul quale il parlamento da 30 anni ha fatto poco o niente“.
Un ottimismo provocato anche dalle parole di qualche giorno fa del presidente della Consulta Giuliano Amato che ha detto: “Bisogna evitare di cercare ad ogni costo il pelo nell’uovo” e “dobbiamo impegnarci al massimo per consentire il più possibile il voto popolare“. I referendum allo studio della Corte sono 8: oltre a quelli sulla giustizia, ci sono in ballo eutanasia e cannabis.