Enrico Letta a Bruxelles per incontrare la presidente del Parlamento europeo
“Non sono preoccupato per la tenuta dell’esecutivo perché chiunque aprisse una crisi di governo ora sarebbe considerato un folle“. Il segretario del Partito democratico Enrico Letta avverte i partiti di maggioranza, in fibrillazione per una questione tutta italiana come la riforma del catasto. “Vedo ultimatum sul catasto, sua delega fiscale. E’ surreale. La nostra gente è angosciata per la guerra. È il momento dell’unità del Paese attorno al governo Draghi”, aggiunge il numero uno dem, che questa mattina a Bruxelles ha visto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
Enrico Letta ha tenuto a sottolineare che “L’Italia non è in guerra“. “Noi sosteniamo la libertà degli ucraini – ha spiegato il segretario del Pd – chiedo ai leader dei nostri Paesi di essere uniti e determinati e se lo saranno io sono convinto che la strategia folle di Putin si fermerà“. Per Letta “Deve parlare la diplomazia, deve fermarsi la guerra. Noi chiediamo immediatamente una tregua e una tregua che consenta alla diplomazia di fare il suo corso“.
Lo scontro legato alla riforma del catasto nasce dalla presentazione, in Commissione Bilancio e finanze della Camera, di un emendamento alla delega fiscale. La Lega chiede lo stralcio dell’articolo 6, che riguarda la riforma della rilevazione degli estimi catastali. In sostanza, dovrebbero cambiare i parametri attraverso i quali si determina il valore di un immobile. Il governo, attraverso il sottosegretario all’economia Maria Cecilia Guerra, ha fatto sapere di non essere disponibile a rinunciare alla riforma, tanto da minacciare la crisi di governo.
A nulla per ora è servito assicurare che i nuovi estimi catastali non avranno ricadute fiscali: ossia che, con la riforma, non ci sarà un aumento delle tasse sulla casa. La Lega non si fida e intende continuare a presentare il suo emendamento. Si punta ora sulla mediazione di Forza Italia, che pure è favorevole allo stralcio. Il partito di Berlusconi critica gli “incauti e illogici aut aut di esponenti del governo” ma “invita alla ragionevolezza e sottolinea la necessità di un confronto con gli altri partiti della maggioranza, al fine di trovare una linea condivisa su una materia così delicata“.
Il segretario della Lega Matteo Salvini sostiene di non avere seguito la vicenda del catasto. Sarebbe stato fatto un accenno alla questione nell’incontro di questa mattina con i parlamentari del Carroccio, incentrato però sulla guerra in Ucraina. A deputati e senatori leghisti, Salvini ha confermato di volere andare al confine tra Polonia e Ucraina a manifestare per la pace. Poi la visita all’ambasciata ucraina a Roma. “Ho chiesto all’ambasciatore russo il cessate il fuoco, e lo stesso ho fatto con l’ambasciatore cinese“, ha detto Salvini davanti alla sede diplomatica.