Scatta la riduzione delle accise sui carburanti e quindi del loro prezzo di vendita. Sono infatti stati pubblicati nella notte in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale e il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina“, contenenti le norme che ne riducono il prezzo, che entrano in vigore da oggi.
Il taglio sui carburanti, benzina e diesel, durerà per 30 giorni e in sostanza il prezzo al litro si abbasserà di circa 25 centesimi. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche. Nonostante la durata del decreto sia limitato a un mese il governo ha previsto che fino al 31 dicembre 2022 le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere a un decreto legge ma solo con un provvedimento ministeriale.
Sono state introdotte delle norme specifiche per i depositi di stoccaggio dei prodotti e soprattutto per evitare manovra speculative, con poteri al Garante dei Prezzi e l’impiego delle Fiamme Gialle su tutto il territorio che avranno il compito di effettuare i controlli.
Il decreto prevede inoltre una norma finalizzata ad aiutare i lavoratori che usano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro: buoni benzina fino a 200 euro. I datori di lavoro potranno garantirli ai propri dipendenti senza che concorrano al reddito, quindi non saranno tassati. Non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere a questo benefit.
L’unico limite finora anticipato dalla norma è che la misura sarà destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private. Però non potrà farne richiesta direttamente il dipendente ma sarà l’azienda a decidere se e in che misura prevederlo e concederlo.