• 2 Novembre 2024
  • CRONACHE

Carceri italiane le più sovraffollate in Ue e con il maggior numero di over 50

Le carceri italiane sono le più sovraffollate dell’Unione europea. È quanto indicano i dati contenuti nel rapporto Space del Consiglio d’Europa che fotografa ogni anno la situazione dei sistemi penitenziari nei paesi membri dell’organizzazione paneuropea. Alla fine di gennaio 2020 in Italia erano 120 detenuti per ogni 100 posti, un triste primato che ci fa primeggiare nella triste classifica dei Paesi dell’Ue con il maggior numero di detenuti rispetto ai posti disponibili.

Il record negativo a livello europeo spetta alla Turchia con 127 carcerati per ogni 100 posti, dove sono stati rilevati in media 11 detenuti per ogni cella, mentre in Italia questa media è del 1,9. Al terzo posto il Belgio con 117, seguita in quarta posizione da Cipro e Francia entrambe con 115, Ungheria e Romania con 113, Grecia e Slovenia con 109. In fondo alla classifica Regno Unito + Scozia a quota 104, Austria a 103 e ultima la Danimarca con 102 carcerati ogni 100 posti.

L’Italia è inoltre il paese dell’Unione europea con il maggior numero di detenuti che hanno più di 50 anni: gli over 50 sono 15.820 e rappresentano il 26% della popolazione carceraria italiana. La percentuale italiana di detenuti over 50 supera di molto la media del 14,8% dei paesi membri del Consiglio d’Europa.

La Russia è la nazione con il maggior numero di detenuti in Europa, Italia settima

Per quanto concerne il numero totale di detenuti l’Italia è al settimo posto europeo con una popolazione carceraria totale al 31 gennaio 2020 di 60.971 detenuti. La nazione con il maggior numero di detenuti è la Federazione russa con quasi 520mila carcerati, segue la Turchia con poco più di 297mila e Regno Unito con 82.868. Davanti al Belpaese presenti Polonia (74.130), Francia (70.651) e Germania(63.399), mentre dietro Spagna (58.372) e Ucraina (52.609).

Al 31 gennaio 2020, ci sono stati 1.528.343 detenuti in 51 amministrazioni carcerarie (su 52) degli Stati membri del Consiglio d’Europa, il che corrisponde a un tasso di popolazione carceraria europea di 103,2 detenuti ogni 100.000 abitanti.

Fortunatamente il nostro Paese non è tra i paesi con il più alto tasso di popolazione carceraria in Europa: anche in questa classifica svetta la Turchia con 357 detenuti ogni 100mila abitanti, seguita da Russia con 356, Georgia 263, Lituania 219 e Azerbaijan 208. Ben al di sopra della media europea anche Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Estonia e Lettonia. Osservando un quadro più generale il tasso complessivo di detenzione europea nel 2020 è leggermente diminuito rispetto all’anno precedente, consolidando una tendenza cominciata nel 2013.

carceri italiane

Le donne rappresentano l’8% della popolazione carceraria totale, oltre 2 milioni i bambini con un genitore dietro le sbarre

Un altro importante tema su cui ha voluto far luce il rapporto Space riguarda il numero di bambini che vivono con le madri negli istituti penali: sono 1.608 distribuiti in 37 amministrazioni che hanno fornito questi dati. Nella maggior parte delle amministrazioni (21) i bambini potrebbero rimanere con le madri all’interno di istituti penali fino a 3 anni, il secondo limite più comune è di 1 anno (7 paesi). Va ricordato che le donne detenute in Europa sono 87.367, ossia il 5% della popolazione carceraria totale.

Si tratta di una questione sentita particolarmente dal Consiglio d’Europa, che nel 2018 ha emesso una raccomandazione ai suoi Stati membri volta a proteggere i bambini con genitori incarcerati, compresi i neonati che vivono con i loro genitori in carcere. Si stima che più di 2 milioni di bambini in Europa abbiano almeno un genitore dietro le sbarre.

Droga, furti e omicidi i reati principali

I reati connessi alla droga continuano ad essere la ragione principale per cui i detenuti vengono condannati (quasi 260.000 detenuti che rappresentano il 17,7% della popolazione carceraria totale), seguiti da furti (199.000 detenuti, 13%) e omicidi – compresi i tentativi – (169.000, 12%). Quattro detenuti su 10 sono stati condannati per reati di violenza (omicidio, rapina, aggressione, stupro e altri reati a sfondo sessuale).

Quasi 8 detenuti su 100 sono stati condannati per stupro o altri reati a sfondo sessuale: un totale di 81.188 detenuti. Tre detenuti su 100 stanno scontando pene per infrazioni stradali: circa 24.000 detenuti, mentre sono 30.524 i detenuti per reati legati al terrorismo, la maggior parte dei quali in Turchia (29.827), seguiti da Francia (292) e Spagna (209).

Marcello Aebi: “Le amnestie non servono. Necessari più carceri e pene di minore durata”

Secondo Marcelo Aebi, professore responsabile per il rapporto Space, se si osservano i trend della popolazione carceraria in Italia dal 2000, il Paese sembra avere due strade per risolvere la questione del sovraffollamento. La prima è “ridurre la durata delle pene“, e la seconda è “di costruire più prigioni“, anche perché “le amnistie, come quella del 2006, non risolvono il problema“.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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