È una notizia che non sorprende nessuno ma che fa salire lo sconforto dei consumatori italiani: il diesel acquistato in Italia è in assoluto il più caro in Europa, a pari merito con quello della Svezia. Mentre il prezzo della nostra benzina è il quarto più alto di quelli acquistabili nei Paesi dell’Unione europea. A renderlo noto è una ricerca del Centro Studi ImpresaLavoro, realizzata su dati MEF e Commissione Europea.
Il diesel acquistato in Italia risulta essere il più alto: il costo al litro è infatti pari a 1,487 euro, superando di molto la media europea (pari a 1,329 euro), la Germania (1,242 euro) e la Spagna (1,213 euro). A pari merito con l’Italia c’è la Svezia, in seconda posizione il Regno Unito (1,469) e il terza piazza il Belgio (1,451). Non se la passano bene nemmeno i nostri vicini della Francia (1,430) e della Grecia (1,385), mentre va decisamente meglio a Slovenia (1,238) e Austria (1,192), queste ultime due mete ambitissime per i rifornimenti dai cittadini italiani residenti al confine.
Ad incidere moltissimo sul prezzo finale sono le tasse, che in Italia hanno un’incidenza sul prezzo finale pari al 59,6%, contro una media europea pari al 54,9%. Peggio di noi fa solo il Regno Unito, con un valore pari al 60,5%.
Con 1,599 euro al litro, il costo della benzina è dell’11,1% più alto di quello della media europea: il pieno in Italia costa il 4,5% in più rispetto alla Francia, l’11,4% in più rispetto alla Germania e addirittura il 26,3% in più rispetto all’Austria. Peggio di noi in Europa fanno soltanto Paesi Bassi, Grecia e Danimarca con un costo al litro rispettivamente di 1,681, 1,629 e 1,620 euro.
Anche in questo caso il prelievo statale rappresenta una componente molto rilevante, in pratica influisce per il 63,5% del prezzo finale. A differenza del 60,2% della media europea, il 61,8% della Francia, il 61,6% della Germania e il 52,9% della Spagna.
Carlo Saccomando