• 22 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Cancelliere austriaco a Mosca. Zelensky: “Non cederemo territori”

Karl Nehammer sta per andare a colloquio con Vladimir Putin. E' il primo leader occidentale a vedere il presidente russo dall'inizio della guerra

Il Cancelliere austriaco Karl Nehammer è arrivato a Mosca e attende di essere trasferito nella sede dell’incontro con Vladimir Putin. E’ il primo faccia a faccia tra il presidente russo e un capo di governo occidentale dall’inizio della guerra in Ucraina.

“A Putin dirà che moralmente ha perso la guerra”

L’obiettivo che il cancelliere austriaco si è posto è ambizioso: ottenere corridoi umanitari o addirittura un cessate il fuoco, dicendo a Putin come stanno realmente le cose. E cioè, “che il presidente russo ha di fatto perso moralmente la guerra“. E’ il ministro degli esteri austriaco Schallenberg a Lussemburgo ad anticipare il contenuto del colloquio tra i due, che sarà “a porte chiuse” su richiesta austriaca. Dovrebbe essere nello stesso interesse di Putin “che qualcuno gli dica la verità. Penso sia importante e lo dobbiamo a noi stessi se vogliamo salvare vite umane. Dobbiamo usare ogni possibilità per porre fine alla situazione infernale in Ucraina“, aggiunge il ministro austriaco.

Nehammer a Mosca punta sulla neutralità austriaca

Karl Nehammer spera di essere ascoltato di più degli altri leader europei grazie alla posizione di neutralità del suo paese, come lo stesso Cancelliere ha ricordato. L’Austria infatti fa parte dell’Unione europea ma non della Nato, e si è sempre considerata un ponte tra ovest e est. “Siamo militarmente neutrali – ha spiegato ieri Nehammer – ma abbiamo una posizione chiara sulla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina“. Si dovrebbe parlare anche di gas, dal momento che l’Austria è uno dei paesi più dipendenti da Mosca per le forniture di metano. Vienna si è sempre opposta all’embargo sul gas.

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Sabato l’incontro con Zelensky

Sabato scorso Nehammer è stato a Kiev, e ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky subito prima di Boris Johnson. “Grazie per la conversazione aperta e onesta e per il cordiale benvenuto a Kiev. L’Austria sa cosa sta soffrendo il popolo ucraino. Aiuteremo dove possiamo per alleviare la sofferenza umanitaria e porre fine a questa guerra“, ha scritto il Cancelliere austriaco.

Zelensky: “Non cederemo territori in cambio della pace”

Il presidente ucraino ha rilasciato una intervista all’americana Cbs: “Non sono pronto a cedere alcun territorio” in cambio della pace. Volodymyr Zelensky è poi tornato a chiedere “soprattutto armi” alla Nato. “Devono fornire armi all’Ucraina come se stessero difendendo se stessi e il proprio popolo. Devono capire questo: se non accelerano, sarà molto difficile per noi resistere a questa pressione“.

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Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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