La biodinamica, considerata una pseudoscienza, è stata eliminata dalla legge che tutela le coltivazioni bio
Salta alla Camera l’inserimento dell’agricoltura biodinamica nella legge che tutela la produzione agricola biologica. L’assemblea di Montecitorio ha infatti approvato due emendamenti presentati da Riccardo Magi di Più Europa e dalla Commissione agricoltura, che eliminano dal testo l’equiparazione tra agricoltura biodinamica e biologica. La biodinamica era comparsa nel testo al Senato, e aveva scatenato le proteste della comunità scientifica.
La farmacologa, biologa e senatrice a vita Elena Cattaneo aveva definito la biodinamica una “truffa scientifica“, parlando di “pericolosa” equiparazione “tra i metodi di produzione biologici e quelli esoterici della biodinamica steineriana”. Era stato netto anche il fisico premio Nobel Giorgio Parisi: in questo modo “il Parlamento afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio“.
Decisive, oltre alla levata di scudi degli scienziati, anche le perplessità fatte trapelare dal Quirinale. La voce, circolata in ambiente parlamentare, secondo la quale Mattarella non avrebbe approvato il testo, ha portato i deputati ad approvare gli emendamenti di Magi.
L’agricoltura biodinamica è stata elaborata all’inizio del 20 esimo secolo dal teosofo Rudolf Steiner. Si basa su una serie di pratiche pseudoscientifiche, ispirate ad un approccio olistico. La credenza cioè secondo la quale esiste un rapporto tra la vita e il suolo terrestre. Nella coltivazione di piante e frutta hanno importanza cose come l’energia vitale e le forze cosmiche. La pratica non ha superato la sperimentazione: non esistono evidenze che le coltivazioni biodinamiche siano qualitativamente superiori a quelle tradizionali. La biodinamica è stata quindi inserita tra le pseudoscienze, come l’astrologia e l’omeopatia.