“Abbiamo definito un accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria”. L’annuncio ufficiale arriva direttamente da Gino Strada. L’esecutivo mette così fine al caos mediatico scatenatosi ieri dopo le dimissioni del neo commissario alla sanità della Calabria Eugenio Gaudio, senza dimenticare quelli precedenti di Saverio Cotticelli e di Giuseppe Zuccatelli,
Il fondatore della Ong ha specificato che l’accordo è stato trovato ieri pomeriggio e che da stamane si comincerà a lavorare concretamente al progetto che dovrà partire al più presto. Ad Emergency sarà delegato il compito di gestire gli ospedali da campo, fornire supporto all’interno dei Covid Hotel e nei punti di triage negli ospedali.
Il medico attivista ha inoltre voluto ringraziare il governo per “la stima che ha dimostrato per il lavoro di Emergency” e le numerose persone che hanno manifestato il proprio appoggio e la propria fiducia, “offrendo da subito il loro sostegno”.
Il coinvolgimento dell’associazione nel supporto alla regione Calabria é stato deciso nell’ambito di un accordo con il Dipartimento della Protezione Civile. “Considerando l’evoluzione della situazione epidemiologica in atto – dice il Dipartimento – si è ritenuto che l’Associazione Emergency possa contribuire a rispondere ad urgenti esigenze di assistenza socio-sanitaria alla popolazione”.
Tra i primi a manifestare la propria soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo tra Emergency e la Protezione civile c’è Luigi Di Maio, che su Facebook scrive : “Sono certo che Gino Strada con la sua Emergency darà un importante contributo per permettere alla Calabria di uscire da una situazione davvero difficile. Le sue competenze e la sua passione saranno messe a disposizione di tutti i calabresi che si meritano il meglio”.
Il ministro degli Esteri ha poi manifestato il massimo sostegno al fondatore della Ong, definito un ‘professionista serio che tutto il mondo ci invidia‘: “Adesso – conclude Di Maio – concentriamoci solo sul lavoro da fare in una regione martoriata da politiche fallimentari che hanno colpito la sanità a discapito dei cittadini”.
Carlo Saccomando