Patrick Zaki in carcere al Cairo “dorme per terra” e ha chiesto una pomata e una “cintura di sostegno” contro il mal di schiena. Lo riferisce la pagina Facebook ‘Patrick Libero‘ curata da attivisti che chiedono la scarcerazione dello studente egiziano dell’Università di Bologna arrestato in Egitto per propaganda sovversiva.
La circostanza è stata riferita da una sua legale, Hoda Nasrallah, che il 2 dicembre “ha potuto fargli visita per la prima volta da quando è stato arrestato” in febbraio, riferisce la pagina. La stessa avvocatessa il 23 novembre scorso aveva comunicato alla stampa che era stata rinnovata di altri 45 giorni la custodia cautelare in carcere del giovane.
Nel post si aggiunge che i genitori di Patrick sono preoccupati per la salute del figlio, che prima dell’arresto non soffriva di questi problemi. È un fatto noto che il ragazzo non sia solito lamentarsi e abbia una soglia di sopportazione del dolore alta: “Il fatto che abbia chiaramente chiesto aiuto ci fa preoccupare molto per le sue condizioni di salute che potrebbero solo peggiorare con il freddo”, affermano i due.
Ieri l’attrice statunitense Scarlett Johansson ha pubblicato un video su Youtube in cui chiede la “scarcerazione immediata” di quattro appartenenti all’Ong egiziana per la difesa dei diritti civili “Eipr” tra cui Patrick Zaki. “Far sentire la propria voce in Egitto oggi è pericoloso”, ha affermato la star hollywoodiana all’inizio del video.
Oltre a Zaki le altre tre persone per cui l’attrice americana ha chiesto “il rilascio immediato” lavorano tutti per l’Eipr, l’Iniziativa egiziana per i diritti personali: il direttore esecutivo Gasser Abdel Razek, il responsabile per la Giustizia penale Karim Ennarah e il responsabile amministrativo Mohamed Basheer. Tutti arrestati tra il 15 e il 19 novembre scorso.
La Johansson, apparsa in video in primo piano e senza trucco, ha affermato che “questi uomini hanno speso la loro vita lottando l’ingiustizia e ora si ritrovano dietro le sbarre. A tutti vengono mosse accuse” false “che possono portare a molti anni di prigione” sebbene “il loro unico crimine è stato quello di difendere la dignità degli egiziani”.
Per quanto riguarda Patrick Zaki, l’attrice ha sostenuto che “è stato torturato quando la polizia lo ha arrestato”.
Carlo Saccomando