Donald Duck, il Paperino italiano della Disney, nato dal suo creatore Walt Disney, animatore, imprenditore, disegnatore, cineasta, doppiatore e produttore cinematografico statunitense, e da Albert Hurter, primo character designer, e Art Babbitt, primo animatore, si prepara a spegnere 85 candeline il prossimo 9 giugno. La simpatia travolgente di questo personaggio, che ha dato filo da torcere a Topolino in quanto a notorietà, sta nel carattere e nello stile di vita. Buono, pigro, irascibile, squattrinato, e un po’ maldestro, fa fortuna proprio grazie alla sua proverbiale sfortuna. Il settimanale Topolino, edito da Panini Comics, gli dedicherà un numero in edicola domani, mercoledì 5 giugno, un’edizione che vedrà il mitico personaggio protagonista di cinque storie a fumetti che descrivono la sua personalità.
La data del 9 giugno ricorda l’esordio, avvenuto nel 1934, nel corto animato “The Wise Little Hen” (La Gallinella Saggia) delle Silly Symphonie, dove esordisce un papero adolescente che si diverte con l’amico Meo Porcello. Paperino avrebbe dovuto comparire solo in un corto, ma piacque così tanto al pubblico che s’identificava nelle sue vicende, che apparve in oltre 150 corti e mediometraggi. Questo il motivo per cui il cartoonist Carl Barks decise di creare attorno a Paperino un ambiente, collocandolo nella città di Paperopoli, e un’esistenza fatta di una famiglia di personaggi interessanti, a cominciare da un certo zio ricco. Inoltre, i fumettisti italiani hanno arricchito nel tempo il personaggio, prediligendo in alcuni casi il suo lato più sfortunato e sfaticato.
Simona Cocola