Il coinvolgimento è nella lista dei fattori motivazionali più importanti per avviare, continuare e portare a termine un’attività. Indispensabile nello sport, ma anche nel gioco, questo fattore emozionale è alla base dello stimolo alla perseveranza; quella spinta spiccatamente incentiva che sprona l’agente, giocatore o atleta, a proseguire la performance ludica o sportiva in vista del raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
Oltre a tenere in vita desiderio e motivazione, il coinvolgimento è un componente psicologico essenziale per l’innesco di reazioni chimiche come l’adrenalina, eccitante naturale indispensabile per l’aumento delle abilità di performance. Tra gli elementi ritenuti indispensabili al raggiungimento di un obiettivo, sia nello sport sia nel gioco, prende il nome di Agon, ossia il grado di agentività, fisica o mentale, del soggetto. Le sole abilità dell’atleta o del giocatore tuttavia non sempre si rivelano sufficienti per aggirare la meta prefissata.
Un altro elemento essenziale è la variante Alea, dimora del caso; ed è qui che entra in gioco la vertigine del rischio. Il termine ingloba tutte quelle attività non programmate, indirizzate verso la novità e l’ignoto; sport estremi dove a comandare c’è anche il destino. Nel mondo del gioco, la componente Alea raggruppa le attività ludiche cosiddette aleatorie, vale a dire tutte quelle esperienze di intrattenimento dove, spesso, le redini del gioco sono nelle mani della sorte. Dalla combinazione tra adrenalina (Agon) e incertezza (Alea) del risultato nasce il brivido del rischio.
Ed è proprio questo fattore a stimolare la maggior parte degli utenti nel tentare la fortuna nel mondo del gioco online. Al giorno d’oggi sono tanti gli appassionati di gaming che decidono di leggere recensioni e provare diversi giochi tramite offerte di bonus come quelli proposti da 888 Casinò per provare il divertimento dell’imprevisto in bilico tra abilità e caso. Le agevolazioni offerte dai provider in circolazione aprono le porte dello svago a chiunque sia interessato a tentare varie attività di gioco senza necessità di pagamento immediato.
La passione per il rischio e per l’ignoto è la spinta che più di tutte motiva sportivi e appassionati di gioco a dare una chance a tutte le sfide che incontrano lungo il proprio percorso. Che si tratti di sport estremi con la richiesta di elevata prestazione fisica o di avventure di gioco non programmate, l’azzardo di tali esperienze risulta spesso troppo magnetico e accattivante agli occhi dell’atleta o del giocatore: il rischio diventa un appiglio da prendere al volo per non perdere l’occasione di vivere appieno l’inebriante vertigine del brivido.
A indagare il fenomeno nello sport ci ha pensato lo psicologo Ferdinando Dogana con l’analisi di numerosi atleti professionisti. Secondo la ricerca, il coraggio e l’incoscienza costituiscono una sorta di corazza a difesa di paure e timori non completamente superati. Si tratterebbe di una sorta di meccanismo di autodifesa volto a superare fobie come quella dell’altezza, dell’ignoto o della caduta. Comportamenti rischiosi oltre il limite sono specchio di una personalità alla costante ricerca della soddisfazione personale.
Per vivere il brivido del rischio senza incorrere nel pericolo dell’ignoto è necessario condurre attività di cui ci sentiamo pienamente padroni. Solo il giusto bilanciamento tra Agon e Alea consente di divertirsi senza rischiare la pelle o la mente. In breve, l’equilibrio tra abilità/valutazione personale e caso è l’ideale per portare a termine uno sport o un gioco senza correre rischi. Uno sport o un gioco può considerarsi tale solo quando l’atleta o il giocatore è cosciente sia delle proprie competenze sia dei propri limiti. Ne consegue un agire in maniera responsabile, con lucidità e autoregolazione, in vista di uno svago leggero, ma pur sempre consapevole.