LONDRA. La Camera dei Comuni britannica ha bocciato per la seconda volta l’accordo sulla Brexit patrocinato dal governo Tory della premier Theresa May. I voti a favore sono stati 242 , quelli contrari 391. Lo scarto è stato di 149 voti, inferiore rispetto ai meno 230 del primo tentativo andato a vuoto a gennaio con la peggiore sconfitta mai subita da un governo di Sua Maestà nella storia moderna del Regno Unito. May ha confermato che mercoledì intende tornare alla Camera dei Comuni, dopo la seconda bocciatura del suo accordo, per mettere ai voti una mozione ‘no deal sì o no deal no’. La premier ha aggiunto che lascerà libertà di voto al gruppo Tory, ma che lei resta contraria a un no deal e convinta che esista “una maggioranza a favore di un accordo”.
“L’Ue ha fatto tutto il possibile” per favorire la ratifica dell’Accordo di divorzio sulla Brexit a Westminster. “L’impasse può essere risolta solo nel Regno Unito. I nostri preparativi per un ‘no deal’ ora sono più importanti che mai”. Così il capo negoziatore dell’Ue per la Brexit Michel Barnier su Twitter. “Se ci sarà una richiesta ragionata da parte del Regno Unito” per un’uscita posticipata, “i 27 Paesi dell’Ue sono pronti a valutarla, decidendo all’unanimità. L’Ue deciderà dando priorità alla necessità di garantire il funzionamento delle istituzioni dell’Ue prendendo in considerazioni le ragioni e la durata di una possibile estensione”. Così il portavoce della Commissione europea. “Da parte dell’Ue è stato fatto tutto il possibile per aiutare la premier britannica ad ottenere l’accordo. Date le rassicurazioni date a dicembre, gennaio e ieri, non c’è altro che possiamo fare. Se c’è una soluzione all’attuale impasse può solo essere trovata a Londra”. Così un portavoce della Commissione Ue, aggiungendo: “Ci rammarichiamo per il risultato del voto” a Westminster e “siamo delusi perché il governo britannico non è stato in grado di garantire una maggioranza a sostegno dell’Accordo di divorzio”.Di Maio :”Sinora abbiamo avuto garanzie sugli italiani’.
“Questo è un fallimento totale della leadership”. Commenta così su Twitter l’europarlamentare euroscettico britannico Nigel Farage. “L’accordo del governo è morto, è tempo di convocare elezioni politiche” anticipate. Così il leader dell’opposizione laburista britannica, Jeremy Corbyn, replicando a Theresa May dopo la seconda bocciatura della premier Tory sull’accordo sulla Brexit. Corbyn ha accusato May di aver fatto passare il tempo deliberatamente e l’ha sfidata a scegliere a questo punto la strada delle urne. Ha tuttavia anche confermato l’intenzione di ripresentare alla Camera dei Comuni il suo piano B per una Brexit alternativa più soft.
“Non c’è rischio per i nostri risparmi: sinora abbiamo avuto sempre garanzie sugli italiani. Poi se ci sono realtà che vogliono spostarsi da noi tutto può essere una opportunità”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, in collegamento con gli studi di “DiMartedì”, su La7.