Per Major e case di produzione indipendenti cercare di arginare lo strapotere cinematografico dettato dalla Walt Disney Pictures, proprietaria per di più dal 2012 della Marvel Studios, è diventata da tempo un’impresa ai limiti dell’impossibile. L’unica casa di produzione che negli ultimi anni è riuscita in parte a proporsi come valida alternativa ai successi targati Disney e dei supereroi dell’universo Marvel è stata la Warner Bros, che attraverso la divisione DC Films ha raggiunto ottimi risultati al botteghino con pellicole come: Suicide Squad, Wonder Woman, Justice League, Aquaman e Shazam! .
Questa settimana, come da previsione, Warner Bros ha pescato il cosiddetto “jolly” dal mazzo: nel weekend, a partire dallo scorso venerdì, ha fatto il suo debutto il film “Joker“, diretto da Todd Phillips e interpretato da Joaquin Phoenix. La pellicola vincitrice di recente del Leone d’oro a Venezia non ha smentito le aspettative ed ha dominato la classifica cinematografica italiana grazie ai 6,2 milioni di euro incassati e ai 927mila spettatori.
Nella classifica del weekend, dietro il film del cattivo per eccellenza in casa DC, in termini di introiti c’è il vuoto: in seconda piazza si posiziona C’era una volta… a Hollywood che non arriva a toccare il milione di euro, 911mila euro nel fine settimana con un totale di 10,5 milioni, mentre chiude il podio il Piccolo Yeti (all’esordio), dal fronte dei suoi 778mila euro.
Tra le pellicole italiane il debutto di Tuttapposto e Io, Leonardo non riscuotono risultati esaltanti: il primo si attesta in quinta posizione, dietro Ad Astra e davanti a Rambo – Last Blood, e mette a referto 376mila euro, mentre il secondo raggiunge la settima posizione incassando 323mila euro in 5 giorni di programmazione. Chiudono la top ten in ordine Dora e la citta perduta, Yesterday e Appena un minuto, anche quest’ultimo film italiano al debutto.
Ottimo weekend per il box office tricolore, grazie sopratutto alla spina di Joker: +13,8% rispetto allo stesso weekend dello scorso anno e +13,9% di guadagno in totale dal 1 gennaio 2019
Questa settimana appena iniziata sarà contraddistinta da numerose uscite, ma a focalizzare le attenzioni del pubblico sarà sopratutto Gemini Man, con protagonista Will Smith. Aprirà le danze nella seconda settimana di ottobre il docufilm dedicato alla storia del discusso Adriano Panzironi intitolato L’uomo che volle vivere 120 anni, al quale seguiranno: Psicomagia – Un’arte per guarire, Vajont – Per non dimenticare, Royal Opera House: Don Giovanni, At the matinée, Le verità, No succede, ma se succede…, Hole – L’abisso, Brave ragazze, La scomparsa di mia madre, Manta rey, Il varco, A spasso col panda, Searching Eva e Pepe Mujica – Una vita suprema.
Esordio col botto per Joker negli Stati Uniti: stabilito il nuovo record d’incassi a ottobre, grazie ad un weekend d’esordio da 93,5 milioni di dollari, che surclassa il record precedente stabilito da Venom lo scorso anno, che aveva ottenuto 80 milioni. L’unica pellicola che cerca di tenere il passo con l’ultima produzione DC è stato Il piccolo Yeti, che ha incassato 12 milioni di dollari, seguito da Downtown Abbey a quota 8 milioni.
Le Ragazze di Wall Street – Business I$ Business, prima pellicola fuori dal podio grazie ai 6,3 milioni di dollari supera quota 90 milioni totali, mentre It – Capitolo 2 con 5,3 milioni messi a segno nel weekend supera abbondantemente i 200 milioni di dollari. In top ten fa il suo ingresso War, con 1,5 milioni, mentre il campione d’incassi cinese My People, My Country si ferma all’11esimo posto con 865mila dollari.
La prossima settimana i film più attesi nelle sale a stelle e strisce saranno l’animato La famiglia Addams, Gemini Man e Jexi, mentre Parasite uscirà in edizione release limitata.
A livello mondiale Joker apre con 234 milioni di dollari, mentre C’era una volta… a Hollywood riesce a superare Dumbo e raggiunge i 363 milioni complessivi. It – Capitolo 2 si ferma a un passo dalla top ten con 436 milioni complessivi. Ad Astra tocca quota 111 milioni, mentre Rambo: Last Blood delude con 65 milioni. Male anche Il piccolo yeti, arrivato a 76 milioni mondiali.
Carlo Saccomando
