• 22 Novembre 2024
  • SPORT

Bonus collaboratori sportivi, Vezzali: si riaprano i termini per i ‘ritardatari’

Una buona notizia per i collaboratori sportivi giunge direttamente sulla pagina Facebook di Valentina Vezzali, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, che incita Sport e Salute affinché vengano, ora che i pagamenti delle tre mensilità sono stati effettuati, riaperti i termini per quanti, molti per la verità, non hanno fatto in tempo per svariate ragioni a rispondere al link di conferma requisiti e sono rimasti fuori dal bonus.

I dettagli emergenti dalle sue parole, e i tanti commenti dei collaboratori sportivi pervenuti al riguardo che chiedono alla Vezzali di non abbandonarli per una svista in un momento così delicato a livello economico.

Bonus collaboratori sportivi, pagamenti effettuali ora riapertura termini?

Nella giornata di ieri pressoché tutti i collaboratori sportivi hanno potuto riscontrare l’ottenimento del bonifico relativo alle tre mensilità, gennaio-febbraio- marzo, erogate da Sport e Salute. I bonifici a seconda del reddito del dichiarante sono stati pari a 1.200, 2.400 o 3.600 euro.

Ma molti purtroppo sono rimasti fuori, si tratta di quelli che molti definiscono ‘ritardatari’, perché appunto hanno ritardato a cliccare sul link di conferma requisiti inoltrato per email da Sport e salute e così facendo si sono esclusi di default dal bonus stesso. Queste persone hanno a lungo scritto chiedendo la riapertura dei termini delle domande, a molti l’email é finita in spam, altri non hanno avuto accesso in quei giorni alla casella postale, sta di fatto che si sono accorti dell’email eccessivamente tardi e non hanno potuto richiedere il beneficio. Si lamentano del fatto che loro abbiano dovuto attendere mesi per sentire parlare da parte del Governo di ristori, ma poi abbiano avuto solo 6 giorni per poter accedere alla posta e confermare i requisiti. La Vezzali, essendo stata a sua volta invasa dai messaggi con tale richiesta ieri ha proposto a Sport e Salute di tenere conto di questi casi e di riaprire i termini. Eccovi le sue parole:

Vezzali: ho scritto a Sport e Salute per chiedere riapertura termini

Così ha scritto nella giornata di ieri la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport sulla sua pagina Facebook: “Oggi Sport e Salute ha erogato i contributi ai collaboratori sportivi. È un primo passo, ne sono consapevole, ma è un segnale forte. Non basta, lo so.

Ho ricevuto tante mail, tante sollecitazioni e conosco molto bene l’emergenza che stanno vivendo società e collaboratori sportivi. Per questo ho chiesto a Sport e Salute di valutare di riaprire i termini per i collaboratori aventi diritto che non hanno fatto in tempo a confermare i requisiti sulla piattaforma informatica. A breve novità anche per le società…! ” A seguire una parte dei tantissimi commenti a caldo sotto al post della Vezzali:

Bonus collaboratori sportivi: ok riapertura termini, ma non si poteva fare mensile?

Caterina:Grazie, spero davvero che venga riaperta la piattaforma per tutti coloro che pur avendo diritto non riceverebbero il bonus solo per un banale, ma altamente penalizzante, disguido tecnico….sarebbe veramente importante! Grazie in anticipo!

Armando:Anche io e tanti altri collaboratori stiamo in questa situazione quasi il 15% un numero altissimo. Spero che ci sia presto questa seconda possibilità per noi, sono ristori creati per noi e ci spettano come quelli dell’ anno scorso

Marta, ricordando la precedente riapertura dei termini: “Secondo voi abbiamo qualche speranza? Effettivamente A gennaio hanno dato questa possibilità“.

Vi è anche chi come Krizia sottolinea un altro problema, perché non dare la possibilità a chi ha lavorato a marzo di ricevere almeno il bonus di gennaio e febbraio: “Tanti collaboratori sportivi (o ex tali) non hanno potuto accettare il contributo perché hanno iniziato un altro lavoro a marzo. Sarebbe possibile richiedere il bonus mensilmente così da avere i primi due mesi? È davvero ingiusto non poter percepire neanche una parte della somma riferita ai 3 mesi. Fino a dicembre ogni collaboratore poteva accettare o rifiutare il sussidio mensilmente proprio perché da un mese all’altro possono esserci cambiamenti nella situazione lavorativa. Alcuni ragazzi hanno accettato brevi supplenze e per questo sono stati penalizzati per altri mesi. Personalmente fino al 14 marzo sono stata una collaboratrice sportiva quindi non ho lavorato, ho iniziato un nuovo lavoro con un nuovo contratto solo dal 15 marzo.”

Non resta che attendere per comprendere cosa riuscirà ad ottenere la Vezzali in tal senso, sarà certamente nostra cura tenervi informati anche sulle novità concernenti ASD e SSD.

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Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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