• 2 Novembre 2024
  • A TAVOLA

Bonucci ha ragione: mangiate la pasta e diventerete campioni

La pasta si conferma protagonista indiscussa nelle tavole italiane: per 4 italiani su 10 è l’alimento più cucinato nell’ultimo anno e per 4 su 10 si mangia sempre in compagnia.

Una frase buttata là, quando ancora l’adrenalina è in circolo e la voglia di rivalsa è tanta , dopo il trattamento riservato dai tifosi inglesi alla nazionale italiana a Wembley. Leonardo Bonucci gliel’ha urlato chiaro e tondo agli inglesi: “ Dovete mangiare ancora tanta pastasciutta” con il sottinteso che per vincere è necessario mangiare la “pastasciutta” come la chiamavano le nostre nonne.

Bonucci da vero italiano non smentisce la fama dei connazionali mangia spaghetti, alimento che a quanto pare rinforza il corpo e lo spirito secondo quanto ha rivelato anche l’ultima ricerca Doxa/Unione Italiana Food, perché nonostante la pandemia abbia scombussolato gli orari degli italiani e il modo di pranzare, la pasta si conferma protagonista indiscussa della tavola. Per 4 italiani su 10 è l’alimento più cucinato nell’ultimo anno ed è anche regina del pasto serale in compagnia. Per 8 italiani su 10 la pasta si mangia sempre insieme a qualcuno ed è in grado di suscitare relax e appagamento (44%).

Ebbene si è vero che il lockdown ha stravolto tanti aspetti della nostra routine, con smartworking e DAD a singhiozzo, cassa integrazione per 8 italiani su 10 è cambiata infatti anche l’organizzazione dei pasti con un impatto più importante soprattutto sul pranzo, forse perché a differenza dell’era pre-pandemia, oggi il pasto di metà giornata si consuma principalmente a casa. Ma ci sono certezze che non cambiano, come l’amore per la pasta e si riconferma il suo ruolo di protagonista della tavola, seguita con un netto distacco da pizza e focacce (19%) e secondi piatti di carne (15%).

Gli spaghetti al pomodoro sono il piatto preferito degli italiani

Tra chi consuma la pasta a cena, per 1 italiano su 2 non c’è una vera e propria preferenza per un determinato formato, anche se il 36% propende per la pasta corta. E parlando di ricette di pasta, in cui gli italiani sono maestri, anche se abbiamo avuto più tempo da dedicare alla preparazione dei cibi o alla ricerca di nuovi piatti, il trend dei consumi dimostra che a vincere è sempre la classica tradizione. La ricetta a base di pasta più amata a cena è lo spaghetto al pomodoro per il 33% del campione, seguita dalla Carbonara (26%), dai rigatoni al ragù (22%) e dalla pasta al tonno con le olive (16%).

pasta
Spaghetti al pomodoro (Twitter)

Se il 20% degli intervistati sceglie la pasta come protagonista della cena, per gli italiani il consumo di pasta si concentra principalmente a pranzo. Con una curiosità: la pasta domina il pranzo nel Centro (79%) e nel Sud/Isole (69%), mentre a cena ha numeri più alti al Nord Ovest (29%). Chi non mangia pasta a cena, lo fa per queste ragioni: il 44% preferisce consumare proteine, il 29% preferisce le verdure, il 28% pensa che la pasta a cena sia pesante e non favorisca il buon sonno, mentre per il 23% la pasta a cena fa ingrassare.

Eppure, dagli anni Sessanta ad oggi, una vasta letteratura scientifica, tra cui tre studi pubblicati sulla rivista The Lancet Public Health, aiuta a sfatare falsi miti e luoghi comuni sulla pasta, confermando che mangiare carboidrati a cena e in particolare la pasta, ricca di triptofano e vitamine del gruppo B, potrebbe rivelarsi una scelta oculata, non solo perché se assunta con moderazione “allunga la vita”, ma soprattutto se siamo stressati e soffriamo d’insonnia. E un sonno lungo e ristoratore è inversamente proporzionale all’aumento di peso.

Tags

Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

Articoli correlati