Il consiglio dei ministri ha varato all'unanimità il decreto energia che prevede 6 miliardi di euro per far fronte al caro energia
Il governo ha approvato all’unanimità il decreto energia: una serie di interventi per un valore complessivo di quasi 8 miliardi di euro. “Senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio”, ha precisato il presidente del Consiglio Mario Draghi. Le risorse arrivano da margini positivi di bilancio dello scorso anno, ottenuti grazie alla ripresa. In pratica, le maggiori entrate.
Prima di tutto il caro bollette, per il quale ci sono a disposizione 6 miliardi di euro. Un impegno maggiore di quello inizialmente previsto. Il ristoro, sotto forma di azzeramento degli oneri di sistema, è applicato a tutti gli utenti, famiglie e imprese. Si tratta dello stesso tipo di intervento già in atto nel primo trimestre del 2022.
Nuove risorse arrivano per le auto “ecologicamente compatibili”, cioè elettriche e ibride. Sono incentivi da 1 miliardo l’anno per 8 anni.
Nel decreto energia anche l’autorizzazione ad aumentare l’estrazione di gas naturale, ma senza nuove trivellazioni e con un prezzo di vendita calmierato. I giacimenti interessati sono quelli in Sicilia, Marche e Emilia Romagna. Si tratta di un intervento strutturale, cioè la produzione nazionale di gas sarà permanentemente aumentata. Si estrarranno altri 2,2 miliardi di metri cubi l’anno, che porteranno la produzione nazionale a 5 miliardi di metri cubi. Si interviene anche sugli stoccaggi di gas. Previsti poi incentivi all’installazione di impianti fotovoltaici di medie dimensioni su abitazioni, palazzi, capannoni industriali.
Canta vittoria la Lega, che ricorda come Salvini sia stato l’unico leader a lanciare l’allarme caro bollette. Il decreto energia “è un risultato importante – si legge in una nota – la preoccupazione per il caro bollette è ormai condivisa da tutti i partiti, una situazione che dovrebbe favorire interventi ancora più incisivi”. Esprime soddisfazione anche il segretario del Pd Enrico Letta: “lavorando con concretezza e in unità di intenti – scrive l’ex presidente del consiglio – i risultati si ottengono“.