TARANTO. Nelle ultime ore i lavori delle commissioni Industria e Lavoro del Senato, fermi sul Dl Imprese dove sono contenute le norme relative alle crisi aziendali, hanno impedito al testo di approdare in Aula. E, dal momento che con esso si discute anche del futuro dell’ex Ilva, per quanto riguarda la norma sulle tutele legali previste per i gestori, gli affittuari, e i futuri proprietari del siderurgico tarantino, tutto è di nuovo bloccato. I fatti attuali, quindi, con il cambio della maggioranza al governo, sono che alcuni senatori e parlamentari del Movimento 5 Stelle e alcuni deputati tarantini del Movimento hanno presentato un emendamento soppressivo dell’articolo 36 del Decreto Crescita (attraverso cui si delimita il confine temporale per l’applicazione della norma). Al momento appaiono due scenari possibili: mettere la fiducia sul decreto “salva-imprese” all’esame del Senato, oppure stralciare l’articolo.
