Questa mattina alle prime luci dell’alba la Digos della Questura dell’Aquila sta eseguendo decine di perquisizioni in 18 province italiane disposte dalla Procura distrettuale del Tribunale dell’Aquila nei confronti di alcune persone appartenenti ad un’organizzazione di estrema destra denominata “Ultima Legione”.
L’indagine, condotta dall’Antiterrorismo e dalla Digos dell’Aquila e coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, sarebbe partita a seguito di alcuni accertamenti effettuati sugli iscritti a una chat neonazista e antisemita chiamata ‘Boia chi molla‘, gruppo del quale farebbero parte alcuni componenti di ‘Ultima Legione‘.
L’organizzazione sarebbe nata a Milano e poi si è diramata in tutta Italia, particolare confermato dalle perquisizioni che hanno avuto luogo in diverse città sparse da Nord a Sud: La Spezia, Como, Piacenza, L’Aquila, Lecce, Modena, Cosenza, Ascoli Piceno, Terni, Macerata, Verona, Como e Chieti.
Fonti investigative confermano che dai primi riscontri delle perquisizioni sarebbe stato rinvenuto materiale che confermerebbe il quadro accusatorio, ma al momento non si registra alcun arresto.
Il nome del gruppo estremista sembra prendere ispirazione dall’omonimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi, pubblicato nel 2002, dedicato agli avvenimenti che accompagnarono la fine dell’Impero romano d’Occidente e la nascita della leggenda di Re Artù. Il bestseller ha venduto oltre 6 milioni di copie in tutto il mondo. Nel 2007 è anche uscita una trasposizione cinematografica del libro il cui titolo originale in inglese è ‘The Last Legion‘.