Questa mattina sono stati resi noti i nomi dei Comuni italiani ai quali è stata assegnata l’ambitissima Bandiera Blu 2021, riconoscimento della Ong internazionale Fee (Foundation for Environmental Education) assegnato a quei comuni marinari e lacustri che si sono distinti per la qualità ambientale. La certificazione delle località rivierasche giunge in un momento cruciale per il Paese: come è noto il turismo rappresenta da anni uno dei settori cardine e potrebbe stimolare la tanto auspicata ripresa economica italiana.
A causa della pandemia la 35esima edizione del programma internazionale Bandiere Blu 2021 si è svolta online: a fare gli onori da padrone di casa il presidente della FEE Claudio Mazza. Nel 2021 sono aumentate a 201 le località rivierasche (dalle 195 del 2020) e a 81 i porti turistici (erano 75 l’anno scorso) che potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2021: sono 6 i Comuni in più rispetto all’anno scorso e sul totale i nuovi ingressi sono 15, mentre 9 i Comuni che non sono stati confermati.
Le nuove 15 new entry sono concentrate tutte nel Centro-Sud: nelle Marche Altidona; in Abruzzo ci sono Francavilla al Mare, Pescara, Martinsicuro; nel Lazio Fondi e Minturno; in Campania, Camerota; in Calabria Diamante e Santa Maria del Cedro; in Puglia Bisceglie, Monopoli e Nardò; in Sardegna Aglientu; in Sicilia Roccalumera e Modica.
Leader della classifica delle Bandiera Blu si conferma la Liguria sempre con 32 località (come lo scorso anno), sale in seconda posizione la Campania con 19 Bandiere (con un nuovo ingresso ma anche un’uscita) che sorpassa la Toscana, quest’anno al terzo posto, con 17 vessilli blu (con tre uscite) a pari merito con la Puglia che guadagna due nuove Bandiere (tre nuovi ingressi e un’uscita).
Nelle Marche, aggiunge la Ong internazionale, salgono a 16 Bandiere blu (un nuovo ingresso), la Calabria va a quota 15 (due nuovi ingressi e un’uscita) mentre la Sardegna riconferma 14 località (con un nuovo ingresso e un’uscita). L’Abruzzo sale a 13 (tre nuovi ingressi), il Lazio arriva a 11 (con due nuovi Comuni). Rimangono invariate le 10 bandiere del Trentino Alto Adige; sale invece a 10 la Sicilia con due new entry, sono confermate le 9 Bandiere del Veneto, così come le 7 località dell’Emilia-Romagna. La Basilicata conferma le sue 5 località; si registrano due uscite in Piemonte che ottiene 2 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell’anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera, anche la Lombardia conferma 1 Bandiera blu.
La FEE sottolinea che quest’anno sono 416 le spiagge nel Belpaese con mare cristallino (407 nel 2020), che corrispondono a circa al 10% dei lidi premiati a livello mondiale, mentre il numero dei laghi scende di due unità: da 18 a 16 laghi dalle acque incontaminate.
Il riconoscimento viene assegnato sulla base di 33 criteri “imperativi e guida” fra cui oltre mare risultato “eccellente” negli ultimi quattro anni, anche efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi.
Quattro le macro aree tematiche in cui vengono suddivisi i criteri per le spiagge: ‘educazione ambientale e informazione’, ‘qualità delle acque’, ‘gestione ambientale’ e ‘servizi e sicurezza’. Mentre i criteri di valutazione degli approdi turistici sono 38 divisi in 6 macro aree: oltre alle stesse citate nelle spiagge si aggiungono le sezioni ‘responsabilità sociale d’impresa’ e ‘partecipazione sociale/comunitaria’.
Il “sigillo di qualità” viene assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.