TORINO. Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ospita la mostra “Auto&Design – Il Progetto Raccontato”, aperta al pubblico dal 19 giugno al 10 novembre 2019, e realizzata con la collaborazione di Fca, Cnh Industrial e Brembo. L’esposizione narra di un viaggio nel tempo attraverso i quattro decenni di pubblicazione, a partire dagli oggetti in uso in redazione nei primi Anni Ottanta alle attuali edizioni digitali. Nel panorama delle testate automobilistiche, Auto&Design occupa da 40 anni un posto a sé. Sin dal suo primo numero, pubblicato nel novembre 1979, la rivista si è dedicata a raccontare il progetto, anziché recensire le prestazioni motoristiche del prodotto finale. Come scriveva il suo fondatore Fulvio Cinti nell’editoriale di quel n° 1, “la caratteristica di Auto&Design è quella di vedere l’automobile, e tutto ciò che si muove su strada, attraverso l’ottica del disegno con un linguaggio aperto a tutti”.
Il testo del bimestrale è interamente bilingue, in italiano e in inglese, aspetto che ne ha consentito subito, sin dalla nascita, la distribuzione in tutto il mondo. Altra innovazione, le immagini: bozzetti, disegni e modelli delle vetture. Tutti materiali originali ed esclusivi forniti dai centri stile autori dei vari progetti, con i quali Auto&Design è diventata, secondo i designer, la “bibbia del car design”. «In coerenza con l’approccio metodologico di Auto&Design – dichiara il presidente del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, Benedetto Camerana – il museo ha scelto, sia nell’allestimento permanente ma soprattutto nelle più recenti mostre temporanee, di valorizzare proprio la componente progettuale dell’operato dei grandi designer fuoriclasse del Novecento, di cui ha raccontato le storie: indagare e svelare il processo che precede e costruisce il risultato finale, e dunque gli strumenti, gli schizzi, le bozze, i figurini, i modelli, i molti tentativi che si avvicinano al necessario prodotto finale, le prove riuscite e i fallimenti. La missione didattica del Museo dell’Automobile è il racconto del progetto».
Ospiti d’onore dell’allestimento, una ventina di spettacolari showcar di cui Auto&Design ha raccontato la Design story, in prestito dai centri stile di Case automobilistiche di tutto il mondo. Il pubblico avrà così l’occasione di vedere riuniti dal vivo esemplari unici come le storiche Machimoto dell’Italdesign, Mercedes- Benz C112 e Pininfarina Mythos, portavoci di un’epoca così come l’Alfa Romeo Proteo e la Fiat Scia, o sorprendenti come la Bertone Pandion e la Lamborghini Terzo Millennio. Ma anche concetti di veicoli diversi dall’automobile, quali l’Iveco Z Truck o il trattore New Holland Methane Concept (presenti in forma di modello in scala per ragioni di spazio). «Un ringraziamento particolare va a tutti quei responsabili del design e della comunicazione che hanno accolto subito con entusiasmo l’idea di prestarci una vettura della loro collezione. Sin dalle prime richieste, la risposta è stata tale da non consentirci di chiedere una showcar ad ogni singola Casa: ma di fatto ogni centro stile è presente attraverso le pagine della rivista. La partecipazione di tutti è per noi il più bello dei regali di compleanno, insieme al rapporto di fiducia e di stima costruito insieme ai designer nel corso di questi quarant’anni», afferma Silvia Baruffaldi, direttore responsabile di Auto&Design.
Protagonista della mostra rimane, in ogni caso, la rivista. Con il suo patrimonio di firme dei tanti giornalisti che vi hanno scritto e che collaborano attualmente, con il suo prezioso archivio e, non ultimo, forte di un rapporto di stima che è testimoniato dagli stessi designer – alcuni in video intervista, altri attraverso lettere e oggetti dedicati, esposti in particolare nell’area che ricorda il fondatore Fulvio Cinti. Completano l’allestimento due aree speciali: la prima dedicata al Car Design Award, premio internazionale nato negli Anni ’80 di cui Auto&Design è la testata organizzatrice; l’altra alle scuole di transportation design alle quali la rivista ha da sempre rivolto grande attenzione. Infine, grazie a un QR Code ogni visitatore potrà scaricare il pdf della Design Story a suo tempo pubblicata per quel progetto.