L’attrice italiana Franca Valeri, a cui Torino dedica una serata speciale con la proiezione del film “Il segno di Venere”, del regista Dino Risi, nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale, compie oggi, 31 luglio 2019, 99 anni. Grande caratterista con una lunga carriera al cinema e in teatro, oltre che regista d’opera lirica, Franca Valeri è il volto indimenticabile soprattutto della “signorina snob” – caricatura nata durante l’adolescenza, e battezzata poi dalla radio “Cesira la manicure”, con cui ironizzava sui comportamenti ipocriti della borghesia milanese -, e della “Signora Cecioni”, una popolana romana sempre al telefono con la madre.
Franca Valeri lavora negli anni con Federico Fellini, Peppino De Filippo, Alberto Lattuada, Mario Monicelli, ed è la colonna portante del varietà televisivo degli Anni Sessanta, spesso diretta da Antonello Falqui in trasmissioni come “Le divine”, “Studio Uno”, e “Sabato sera”. L’attrice è sempre stata un mix di energia pura e talento, tanto da pubblicare anche alcuni dischi, libri, lavorare in diversi sceneggiati della Rai, prestare la propria voce come doppiatrice al film d’animazione Disney “Atlantis – L’impero perduto”, e collaborare con il rapper Frankie hi-nrg mc per i pezzi prologo ed epilogo dell’album “Ero un autarchico”.
Poliedrica, Franca Valeri ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua carriera, tra cui anche la “Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte”. Attualmente vive a Trevignano Romano, in una villa sul lago di Bracciano che ha donato al Wwf. Nel 2018 la Città di Firenze le ha consegnato le Chiavi della Città, con le seguenti motivazioni: “Franca Valeri è un’artista dalla raffinata intelligenza, capace di tessere un racconto garbatamente affilato del Bel Paese. Con la sua comicità tagliente ha conquistato uno spazio di culto attraverso più generazioni per le quali ha rappresentato un punto di riferimento nel teatro, nel cinema, nella televisione, e nell’opera lirica. Nessun’altra donna di spettacolo, prima di lei, ha saputo dare voce con tanta profondità e acume a una femminilità capace di sorridere anche di se stessa. Fonte di ispirazione per tante attrici non solo comiche”.
Simona Cocola