LOSANNA. È iniziato ieri, lunedì 5 agosto, a Losanna, in Svizzera, il vertice internazionale del grande movimento studentesco “Fridays for Future“, nato in risposta all’attivismo di Greta Thunberg, diventata il simbolo della lotta contro il cambiamento climatico. L’evento, che si svolge presso l’Università di Losanna, vede coinvolti fino a venerdì 9 agosto, giornata di chiusura in cui si terrà una manifestazione in città, 450 attivisti, provenienti da 37 paesi. Tra questi si contano 30 italiani che partecipano al summit internazionale, nominato “Smile” (Summer Meeting In Lausanne Europe). Dalla fine dell’estate 2018, Greta Thunberg ogni venerdì ha manifestato davanti al parlamento svedese, protestando per l’assenza di politiche concrete contro il cambiamento climatico, e sono nati i Fridays For Future (Venerdì per il Futuro), che hanno unito migliaia di studenti nel mondo, arrivando anche a organizzare questo summit, i cui partecipanti adoperano bus e treni per parteciparvi, riducendo in questo modo al minimo la propria impronta ecologica.
Finanziato con raccolte fondi dei movimenti nazionali, Smile si pone come obiettivo di “creare una base paneuropea del movimento” e “discutere in merito alle future azioni comuni per fare pressione sulle istituzioni e sulla società. Argomento cardine sarà lo scambio di idee e strategie in merito alla prossima grande mobilitazione globale (3/o Sciopero Globale per il Clima) che si terrà dal 20 al 27 Settembre 2019, in più di 4700 piazze”, si legge sul sito Fridays for Future Italia. Numerosi gli ospiti dell’evento, tra cui Ernst von Weizsäcker (presidente onorario del Club di Roma), Jacques Dubochet (premio Nobel e sostenitore del movimento fin dall’inizio), Madani Kaveh (ex vice-presidente dell’assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente), Jean-Pascal van Ypersele (climatologo ed ex vice-presidente dell’IPCC), Roger Hallam e Rupert Read (fondatori e portavoce di Extinction Rebellion).
Il programma di Smile cliccando sul seguente link
Simona Cocola
