ATENE. Sono molti i governi “democratici” che accarezzano l’idea di limitare le possibilità di esprimere il proprio dissenso ai cittadini. E’ ciò che è accaduto in Grecia. Nove persone sono state arrestate la notte scorsa ad Atene nel corso di una protesta contro una nuova legge sulle manifestazioni in Grecia: la polizia ha lanciato gas lacrimogeni e ha caricato per disperdere i dimostranti dopo che un gruppo di giovani mascherati ha lanciato bottiglie incendiarie contro gli agenti.
Sei poliziotti sono rimasti feriti. Il principale partito di opposizione, Syriza, ha denunciato un eccessivo uso della forza da parte della polizia contro una protesta che ha definito per gran parte pacifica. La nuova legge, attualmente al vaglio del Parlamento, prevede tra l’altro meno spazio in strada per le proteste minori e dà alla polizia la facoltà di vietare alcuni assembramenti – incluse le contro-proteste – per motivi di sicurezza.