I carabinieri di San Giovanni hanno individuato e denunciato in stato di libertà, per violazione del Testo Unico sulle Leggi Sanitarie, un ex sanitario che effettuava tamponi antigenici rapidi a pagamento in strada
Nelle ultime settimane l’importante impennata del numero di nuovi contagi registrati in tutta la Penisola (solo ieri sono stati oltre 98mila) ha mandato in tilt il sistema dei tamponi. Da Nord a Sud non è inconsueto incontrare code chilometriche all’esterno di farmacie e hub dedicati, circostanza che ha mandato in crisi molti italiani che terrorizzati dalla possibilità di essere infettati o viceversa infettare il prossimo.
Ma come nei migliori film della commedia italiana c’è sempre qualcuno pronto ad approfittare della situazione. In varie località del Valdarno aretino un uomo, vestito da operatore sanitario, si appostava a bordo strada fermando i passanti e proponendo di effettuare tamponi antigenici rapidi al prezzo di 15 euro l’uno.
A seguito delle segnalazioni da parte di alcuni cittadini, preoccupati sia per l’insolita modalità di somministrazione del servizio e sia per la preoccupazione che i risultati dei test potessero essere in qualche modo artefatti, sono scattati i controlli da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno.
Dopo le prime ricerche infruttuose l’uomo è stato rintracciato e, una volta fermato, ha rivendicato la correttezza del proprio operato, affermando di avere tutte le autorizzazioni del caso e che non vi era nulla di irregolare in quello che stava facendo.
Secondo quanto scoperto dagli investigatori l’uomo, in pensione, aveva esercitato la professione sanitaria ed è risultato assunto presso uno studio medico, regolarmente accreditato presso la Regione Toscana per l’effettuazione dei tamponi Covid. Tuttavia tale accreditamento permette al personale dello studio di eseguire i tamponi presso i rispettivi ambulatori, o a domicilio, non sulla pubblica via, in violazione di qualsiasi norma igienico sanitaria.
All’uomo è stata quindi contestata “la violazione dell’art.193 del Testo Unico sulle Leggi Sanitarie, ossia, nello specifico, di aver aperto e tenuto in esercizio un gabinetto ambulante di analisi per il pubblico a scopo di accertamento diagnostico, somministrando tamponi antigenici rapidi sulla pubblica via”.
In almeno tre occasioni, infatti, i carabinieri hanno accertato che l’uomo ha effettuato i tamponi ad alcuni ragazzi appena usciti dall’allenamento di calcio, nei pressi dello stadio di San Giovanni Valdarno.
Ulteriori accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica delle decine e decine di tamponi effettuate nelle ultime settimane. Nel frattempo, il materiale sanitario nella disponibilità dell’uomo, decine e decine di kit tampone fai-da-te, è stato sottoposto a sequestro preventivo, per impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.
In una nota diffusa i carabinieri ricordano ai cittadini che “nelle farmacie è possibile acquistare gli stessi tamponi antigenici rapidi fai-da-te, ad un costo per altro sensibilmente inferiore (rispetto a quello di sanitari ambulanti non autorizzati). Inoltre, vengono diffuse alcune immagini, al solo scopo di rendere tutti consapevoli dell’inopportunità e del possibile pericolo per la salute a sottoporsi a tali accertamenti in condizioni che non garantiscono la sussistenza delle più idonee condizioni igienico sanitarie”.