AOSTA. Apre la stagione sciistica a Cervinia con gli impianti di Breuil-Cervinia, la località montana appartenente al comune di Valtournenche in Valle d’Aosta a circa 2mila metri di quota. Sabato prossimo 26 ottobre si potrà sciare ai piedi del monte Cervino, rinomata stazione turistica invernale ed estiva delle Alpi, ma anche sul ghiaccio del Plateau Rosà, raggiungibile in poco più di mezz’ora dalla località valdostana con la rete funiviaria Breuil Cervinia- Plan Maison-Cime Bianche Laghi-Platea Rosà. Dalla parte svizzera, inoltre, sono aperti il tratto Trockner Steg – Klein Matterhorn, la seggiovia Furggsattel, e le sciovie Plateau Rosà 1 e 3. La nuova stagione si concluderà il prossimo 3 maggio 2020. Cervinia è da sempre, come anche Cortina in Veneto, l’immagine-simbolo della “bella vita” che, in inverno fa tappa qui, e in estate si sposta tra la Sardegna e la Costa Azzurra.
In realtà il turismo in questo luogo della Valle d’Aosta inizia a svilupparsi sul finire dell’Ottocento. Furono gli alpinisti a raggiungere Cervinia, interessati alla conquista della vetta del Cervino, e, con la nascita dello sci alpino, anche i pendii del Breuil diventarono meta per i primi sciatori. Da alpeggio, quindi, si trasformò in meta turistica rinomata a partire dal 1934 grazie ad alcuni imprenditori piemontesi che fondarono la “Società Cervino”. Nel 1936, con l’inaugurazione della funivia Breuil-Plan Maison, si diede inizio a molte altre attività, quali una nuova funivia che da Plan Maison saliva ai 3480 metri della Testa Grigia, tra i ghiacci perenni del Plateau Rosa, al confine con la Svizzera, mentre, finita la guerra, si realizzarono i primi skilift intorno a Breuil-Cervinia e a Plan Maison. Nel tempo, poi, fu la volta della prima seggiovia biposto presso Cielo Alto, il collegamento con gli impianti sciistici di Valtournenche, la cabinovia, le seggiovie automatiche, fino al 2009, con l’inaugurazione della seggiovia esaposto Pancheron.
Oltre a sciare, nei dintorni di Breuil-Cervinia è possibile godere di un paesaggio mozzafiato, caratterizzato dal Lago Blu, un piccolo lago sotto l’abitato di Breuil-Cervinia nel quale si specchia il Cervino; i laghi di Loz e di Maen; le dighe; le cascate del Cervino e del Belvedere; Plateau Rosa (3550 m) il punto più alto del settore italiano raggiungibile con gli impianti di risalita, dove si trova un punto d’osservazione da cui sono visibili numerose cime alpine tra cui il Monviso, il Monte Bianco, e il Cervino. Inoltre, non mancano i musei. Tra questi la Capanna Luigi Amedeo di Savoia, in onore delle sue numerose imprese alpinistiche, il museo “Una Montagna di lavoro” a Plateau Rosa, con fotografie d’epoca e cimeli vari sulla storia degli impianti di risalita di Breuil-Cervinia, e il Museo delle Guide Alpine del Cervino. Infine, la meravigliosa grotta di ghiaccio più alta d’Europa, a quasi 4mila metri, incastonata nel ghiacciaio del Klein Matterhorn, è visitata ogni anno da migliaia di turisti. Scavata nel ghiaccio vivo, si trova a 15 metri di profondità, ed è visitabile, tra giochi di luce e musica soffusa, grazie alle Guide del Cervino.
Simona Cocola