Dati rassicurante arrivano nei primi giorni del 2019 su rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) provenienti dai nuclei domestici gestiti da Ecodom, il principale Consorzio italiano di gestione di questo tipo di rifiuti. Ammontano, infatti a 105.516 le tonnellate raccolte: numeri importanti per il nostro Paese, come fa notare il Consorzio stesso: “Sono pari al peso di 232 Freccia Rossa 1000 da 8 carrozze, oppure di 292 Airbus A380”. In termini numerici, dalla mole di rifiuti raccolti, Ecodom ha ricavato 62.758 tonnellate di ferro pari 8 volte il peso della Tour Eiffel, 1.951 tonnellate di alluminio, che equivalgono all’incirca a 2,3 milioni di caffettiere, 2.098 tonnellate di rame, che rappresentano 23 volte il peso del rivestimento della Statua della Libertà, e 10.882 tonnellate di plastica, pari a 30,2 milioni di cestini da ufficio.
A fare la parte del leone sono lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, cappe, stufe elettriche, boiler, microonde: complessivamente sono oltre il 60 per cento del totale, mentre il 35% è costituito da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti. Meno del 5%, invece, riguardano apparecchi di illuminazione, monitor per computer e televisori.
Spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom: “Il corretto trattamento dei Raee attuato dal Consorzio ha consentito di recuperare quasi il 90% di materie prime seconde, sia perché su un totale di circa 45.000 ritiri dai Centri di Raccolta effettuati nel 2018 nel 99,8% dei casi abbiamo rispettato i tempi concordati tra il Centro di Coordinamento Raee e Anci”.