Rinvio a giudizio per 24 persone coinvolte nell’inchiesta “Angeli e Demoni” su presunte irregolarità nell’affido di minorenni in Val d’Enza, sono stati richiesti dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Tra gli imputati ci sono Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali dell’Unione comunale, la psicoterapeuta Nadia Bolognini e il marito Claudio Foti che avevano creato la discussa onlus Hansel & Gretel. Un centinaio i capi di imputazione, 48 le parti offese, tra cui l’Unione Val d’Enza, i comuni di Gattatico e Montecchio, il ministero della Giustizia e la Regione Emilia-Romagna. L’inchiesta «Angeli e demoni» a maggio 2019 aveva portato ad una serie di misure cautelari, ipotizzando un business sugli affidi dei minori allontanati ingiustamente dai genitori Tra gli imputati per i quali è stato chiesto il processo c’è anche il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, al quale si contestano i reati di falso e abuso di ufficio.
La notizia del suo coinvolgimento ha scatenato i commenti dei rappresentanti del centrodestra che già in passato avevano dato origine alla campagna “Parlateci di Bibbiano” A questo proposito Matteo Matteo Salvini, commenta: “Cio che la sinistra fece non è stato definito un semplice raffreddore: ha prodotto 24 richieste di rinvio a giudizio. Su Bibbiano attendiamo le sentenze, come è giusto che sia, ma dal Pd e dintorni dovrebbero farsi un esame di coscienza per l’arroganza e la superficialità con cui hanno liquidato il dolore di troppe famiglie”.
Giorgia Meloni (FdI) rincara la dose: “Ora c’è la conferma che la nostra battaglia per chiedere verità e giustizia non era campata in aria. La sinistra ha tentato in tutti i modi di minimizzare e insabbiare lo scandalo Bibbiano. Hanno parlato di “raffreddore”, che il sistema era “sano”. Gli atti giudiziari dimostrano che non è così. Continueremo a chiedere condanne esemplari per gli orchi che hanno rubato i bambini dalle loro famiglie per guadagnarci sopra.”.
Per Anna Maria Bernini, Presidente dei senatori di Forza Italia, “Sui fatti di Bibbiano abbiamo bisogno di verità e di giustizia. Occorre che le responsabilità siano accertate una a una, perchè così deve agire uno Stato di diritto, di fronte a vicende che hanno distrutto intere famiglie. E perchè è solo dalla verità piena che si potrà ripartire per impedire che fatti simili si ripetano”.
L’udienza davanti al gip è stata fissata per il 30 ottobre.