• 15 Novembre 2024
  • LIBRI

Andrea Tarabbia proclamato vincitore del Premio Campiello

VENEZIA. Andrea Tarabbia è il vincitore del Premio Campiello 2019 con il romanzo “Madrigale senza suono” (Bollati Boringhieri), annunciato sul palco del teatro La Fenice di Venezia, con 73 voti sui 277 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi. Secondo posto per Giulio Cavalli con “Carnaio” (Fandango Libri) con 60 voti, mentre al terzo posto si è classificato Paolo Colagrande con “La vita dispari” (Einaudi) con 54 voti, e al quarto Laura Pariani con “Il gioco di Santa Oca” (La Nave di Teseo) con 52. Infine il quinto posto è spettato a Francesco Pecoraro con “Lo stradone” (Ponte alle Grazie) con 38 voti. «Sono estremamente emozionato e soddisfatto. Dedico la vittoria a mio figlio, a mia moglie e alla bimba che stiamo aspettando. Io sono stato due volte nella cinquina finalista del Campiello, e in questi anni ho conosciuto tante persone che sono diventate anche amici con i quali ancora ci sentiamo. Per me il Campiello è stato poter entrare nella testa di persone che non conoscevo e condividere con loro un percorso», ha dichiarato Tarabbia, che sarà presente mercoledì 18 settembre a Pordenonelegge, nel segno del gemellaggio letterario tra Pordenonelegge e il Premio Campiello.

copertina libro andrea tarabbia

Nel corso della serata è stato inoltre annunciato il primo il vincitore del riconoscimento “Il Campiello per San Patrignano”, Kidane Grianti, con la motivazione letta dalla co-Fondatrice della Fondazione San Patrignano Letizia Moratti: «Attraverso una scrittura fluida, efficace e una notevole abilità nel giocare con le immagini, è narrata una struggente vicenda di forzata separazione: una madre che, ritrovando se stessa, può tornare di nuovo a stringere la parte più importante di sé». Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: il vincitore della 24esima edizione del Campiello Giovani, Matteo Porru con il racconto “Talismani”, l’Opera Prima, assegnata a Marco Lupo per il romanzo “Hamburg ” (Il Saggiatore), il Premio Fondazione Il Campiello, il riconoscimento alla carriera attribuito quest’anno a Marta Morazzoni.

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