Il punto sulle squadre italiane impegnate in Champions League
Dovremo aspettare ancora qualche ora per avere un quadro completo delle italiane qualificate alla fase finale della Champions League. Il match spareggio che doveva vedere di fronte l’Atalanta e il Villareal è stata rinviata per la forte nevicata che si è abbattuta ieri su diverse regioni italiane. La due giorni europea ha potuto però trarre le conclusioni sul cammino europeo delle tre grandi del nostro calcio.
Il Milan ha salutato anzitempo la massima competizione europea perdendo in casa contro il Liverpool, che nonostante le ampie rotazioni ha comandato il match legittimando il primo posto nel suo girone. I rossoneri, che venivano dall’impresa del Wanda Metropolitano, avevano la grande occasione per rimediare a un cammino europeo non troppo convincente fino a quel momento; un pareggio e tre sconfitte non rappresentano sicuramente un percorso che si addice a una delle squadre con il palmares più ricco d’Europa.
Premesso ciò, la scintilla innescata negli occhi e nelle menti dei rossoneri da Messias nella partita contro l’Atletico, si è infranta ieri dopo il gol di Origi che ha messo la parola fine ad ogni speranza di passaggio del turno.
Nonostante il girone non semplice, e qualche decisione arbitrale discutibile, l’eliminazione del Milan non deve certo trovare le sue cause in questi due aspetti. Quello che è importante per la squadra di Pioli è prendere questa cocente delusione come un momento di crescita e di maturazione, considerando la bassa età media della rosa: la strada per riportare il Milan a competere anche in Europa è quella giusta.
Umore totalmente opposto per i cugini sull’altra sponda del Naviglio. Nonostante la sconfitta maturata sul campo del Real Madrid, l’Inter si qualifica con merito agli ottavi di finale di Champions. Unica nota stonata della serata l’espulsione di Barella che potrebbe costringerlo a saltare la doppia sfida ad eliminazione diretta.
Resta comunque la soddisfazione per il traguardo raggiunto: un risultato molto meno scontato di quanto si pensi. Era infatti dall’edizione 2011/2012 che i nerazzurri non si qualificavano alla fase ad eliminazione diretta, troppo tempo per il blasone e la storia di questa società.
Dopo un avvio di girone claudicante con un punto in due partite (sconfitta in casa con il Real e pareggio esterno con lo Shaktar), sono arrivate tre vittorie di fila che hanno garantito l’acceso agli ottavi; vittorie figlie di un organizzazione ritrovata, un gioco molto europeo e da interpreti di assoluto livello.
Dzeko e Calhanoglu su tutti, stanno diventando sempre più punti di riferimento di una squadra che fa della qualità e della pulizia delle giocate l’arma che le consente non solo di poter dire la sua in Europa, ma anche di rimanere la favorita numero uno per la vittoria dello Scudetto.
Ai nerazzurri si aggiunge al G16 anche la Juventus. I bianconeri con la vittoria per 1-0 sul Malmoe e grazie al favore dello Zenit che blocca sul 3-3 il Chelsea grazie ad un gol al 94esimo di Magomed Ozdoev, conquista anche il primo posto del proprio raggruppamento, che potrebbe consentirle un sorteggio più benevolo a Nyon il prossimo 16 Dicemebre.
Cammino lineare per la Vecchia Signora che vince 5 delle 6 partite del girone: l’unica macchia il 4-0 di Londra contro i campioni d’Europa in carica che hanno messo in mostra tutti i limiti della formazione di Allegri.
Nonostante una qualificazione mai messa in discussione, i bianconeri sanno che nella prossima fase della Champions entreranno in gioco valori tecnici diversi, e che per avere la meglio degli avversari, quanto di buono fatto fin ora non basterà.
La produzione offensiva è quella che desta maggiore preoccupazione. Anche nella gara di questa sera sono state innumerevoli le occasioni che avrebbe permesso alla Juve di arrivare al triplice fischio con un passivo più ampio. Tuttavia il gol non è arrivato, e in competizione come queste la concretezza è una componente che determina un passaggio del turno: “Abbiamo sbagliato troppi gol, questo bisogna assolutamente migliorarlo, non possiamo pensare di continuare a sbagliare queste occasioni, bisogna essere più cattivi”
Così Massimiliano Allegri commenta la fase offensiva della Juventus e lancia un segnale ai suoi: inizia una fase della stagione dove gli errori pesano di più.
All’appello manca solo l’Atalanta. La squadra di Giampiero Gasperini è attesa dallo spareggio con il Villareal. La Dea vuole regalare ai propri tifosi la terza qualificazione consecutiva su tre partecipazioni alla Champions League.
Questo dato descrive perfettamente che lavoro straordinario sia stato fatto in questi anni. Solo l’alieno Cristiano Ronaldo ha impedito nel doppio confronto di scrivere una pagina di storia indelebile per la società della famiglia Percassi: superata all’Old Trafford e raggiunta all’ultimo respiro in casa, l’Atalanta ha dimostrato di saper fare la voce grossa anche con le grandi del calcio europeo come il Manchester United. Ora serve l’ultimo sforzo per continuare a stupire tutti.
Christian Licciardi
Ottimo articolo , complimenti allo scrittore
Ottimo articolo , molto scorrevole piacevole e pertinente
Ottimo proprietà di linguaggio, bravo!
Articolo interessante, scritto bene con un ottimo lessico , l’attenzione non cala mai.